Questa mattina la città di Napoli si è svegliata in una densa nube nera di fumo, generata dal vasto incendio divampato nel pomeriggio di ieri sulla collina dei Camaldoli: la cenere conseguita alle fiamme ha “ricoperto” diversi quartieri della città, offrendo uno scenario quasi impressionante.
Il rogo ha letteralmente devastato l’area boschiva dei Camaldoli, in prossimità dei quartieri Vomero, Soccavo e Pianura, ma le fiamme sono rimaste ben visibili anche in altre zone della città, comprese quelle vesuviane. La grossa colonna di fumo nero, così come la scia di fuoco partita dalla collina, è stata avvistata persino dal Vesuvio e in gran parte della provincia partenopea.
Il fuoco si sarebbe poi alimentato nel corso della serata, senza dare cenni di miglioramento. Dalle prime ore del mattino sono, così, partiti gli aerei antincendio per velocizzare le operazioni di spegnimento ma le fiamme sembrerebbero “aumentate” e dirette verso via Epomeo.
Nella notte, sul posto è giunto anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, per seguire le attività di soccorso messe in campo dai Vigili del Fuoco, dalle forze dell’ordine e Polizia Locale, accertandosi che non vi fosse alcun pericolo per le abitazioni circostanti.
Intanto per i residenti della zona sono ore particolarmente difficili soprattutto a causa del fumo che ha reso l’aria a tratti irrespirabile. Anche la cenere ha iniziato a posarsi sulle case, sui balconi, le finestre e persino sui pavimenti, costringendo le famiglie a rinchiudersi nelle proprie abitazioni. Una situazione ancor più difficile se si considera l’aumento delle temperature di questi ultimi giorni che, unitamente al fumo, rendono l’atmosfera ancor più asfissiante.
“Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, è in costante contatto con il Prefetto e i Vigili del Fuoco per l’incendio che ha colpito la collina dei Camaldoli. Al momento, grazie al tempestivo intervento, l’incendio non minaccia le zone abitate” – si legge in una nota diffusa dal Comune di Napoli.