“Il Giardino dei Semplici”, mezzo secolo in musica: il riconoscimento del Comune di Napoli


Dalla metà degli anni Settanta sono stati protagonisti della scena musicale italiana con brani come M’innamorai, Miele – con cui parteciparono a Sanremo nel 1977 – e Carnevale da buttare, senza dimenticare una versione rivisitata di Tu, ca nun chiagne che la Rai volle come sigla di un ciclo di film del regista Francesco Rosi.

In occasione dei cinquant’anni di carriera, il Comune di Napoli ha voluto tributare un riconoscimento al gruppo “Il Giardino dei Semplici” con la consegna di una targa ricordo firmata dal sindaco Gaetano Manfredi.

“Il Giardino dei Semplici”, mezzo secolo in musica: il riconoscimento del Comune di Napoli

A consegnarla a Luciano Liguori, Andrea Arcella, Savio Arato e Ciro Tommy Esposito è stata, questa mattina in Sala Giunta a Palazzo San Giacomo, l’assessora al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato con il delegato per la Musica e l’Audiovisivo Ferdinando Tozzi e il presidente della IX Municipalità Andrea Saggiomo che ha promosso l’iniziativa.

L’Amministrazione comunale ha voluto così esprimere “gratitudine e ammirazione per l’infaticabile attività artistica che ha lasciato il segno nel patrimonio musicale di Napoli e del nostro Paese”.

Costituitosi a Napoli nel 1974, nella sua lunga carriera il gruppo musicale ha venduto 4 milioni di dischi e si è esibito in oltre 2mila concerti in Italia e all’estero.

“Il sindaco e noi tutti – ha spiegato l’assessora Armato – abbiamo voluto conferire questo riconoscimento per esprimere la gratitudine di tutta la città a questi artisti che hanno portato al successo canzoni che hanno fatto la storia della musica e hanno anche costruito un rapporto trasversale con tanti musicisti che hanno reso lustro alla nostra città. Abbiamo voluto premiare la migliore Napoletanità, quella che produce talenti artistici, e abbiamo voluto farlo a giugno che è il mese che la città dedica in modo speciale alla musica”.

“Ci riteniamo un po’ le fondamenta che, proprio come in un edificio sono nascoste, ma reggono tutta la struttura. Abbiano fatto da fondamenta a tanti artisti napoletani che hanno potuto trovare la strada tracciata”, ha sottolineato Andrea Arcella.

Abbiamo avuto la fortuna di essere nati a Napoli e pur girando tanto per lavoro, anche con grandi sacrifici abbiamo sempre voluto mantenere le nostre radici qui”, ha ricordato Luciano Liguori.

Condivido quest’esperienza da 13 anni e per me è solo un onore poter condividere un’avventura fantastica, fatta di grandi successi”, ha affermato Savio Arato.

Ricevere un premio è sempre un’emozione. Riceverlo qui a Napoli, in Comune, è davvero un onore per noi. Abbiamo sempre cercato, attraverso le nostre voci e la nostra musica, di portare non solo le canzoni italiane, ma la nostra Napoli nel mondo”, ha concluso Tommy Esposito.


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