Si esibirà questa sera in piazza del Plebiscito Davide Petrella, conosciuto dal pubblico con il nome d’arte di Tropico, cogliendo l’occasione, prima del concerto, per ringraziare la sua Napoli e i suoi concittadini che continuano ad acclamare con gioia il suo successo.
Subito dopo il successo del concerto Radio Italia Live, la celebre piazza partenopea è pronta ad accogliere il paroliere d’Italia, autore di testi diventati veri e propri tormentoni nazionali (basti pensare alla canzone Due Vite di Marco Mengoni o a Cenere di Lazza) ma anche cantautore musicalmente profondo che continua a portare in alto il tipico genere blues di Pino Daniele.
“Napoli. Ovunque vada è sempre casa mia. Ho sempre creduto che per diventare grandi, devi essere grande prima a casa tua. Nella tua città. Poi puoi pensare al resto. Per me è iniziato sempre tutto da Napoli, ogni disco. Mi sono ritrovato diverse volte sulla strada sbagliata, ma ci ho provato sempre, senza pensarci mai un secondo. Grandi craniate nei muri per la musica sempre” – si legge in uno dei suoi ultimi post diffusi a poche ore dallo show.
“Poi a un certo punto la gente mi ha fatto capire che avevo trovato la strada giusta, con Tropico, che lì potevo fare la differenza con le canzoni. E io ho scelto di fidarmi della gente dall’inizio. C’è chi mette un secondo a trovare davvero chi è nelle canzoni, io ci ho messo almeno tre vite. Ma sapete cosa? Va bene così, è stato incredibile e soprattutto dopo tutto questo tempo in strada nessuno ha più fame di noi”.
“Tropico è un progetto che le persone hanno deciso di spingere dal basso, scegliendo, come non succede più da parecchio. Quello che state facendo ai nostri concerti è fuori da ogni logica di mercato, eppure eccoci qui, grazie alla gente che sceglie la musica. Restiamo liberi, indipendenti, vivi. Una vera anomalia ma un’isola felice”.
“E la cosa più incredibile che potesse capitarmi è che la gente è consapevole di quello che sta facendo, sa bene di essere parte integrante del progetto. E ora ci vediamo a Napoli, a casa. Felice che Napoli abbia creduto in un uagliunciello come me, partito da zero, dal niente, dalla provincia arancione di lampioni dove sfondava il garage dei suoi genitori, e che lo abbia portato a suonare a piazza del Plebiscito. Incredibile. Tenetemi sempre così. Abbiamo appena iniziato. Fateci sognare. Non vi tradirò mai”.
Nel corso del concerto Tropico chiamerà con sé sul palco una serie di altri artisti e colleghi. Tra questi: Achille Lauro, Elisa, Franco 126 e Ghali.