Commozione dopo la maturità: gli studenti si precipitano al cimitero dall’insegnante morta
Lug 02, 2024 - Veronica Ronza
Aversa, gli studenti al cimitero dopo la maturità - Foto: Enza Picone
Hanno appena conosciuto gli esiti dell’esame di maturità ma anziché andare a divertirsi, hanno preferito “festeggiare” in una maniera nobile, che ha commosso gli utenti del web: si tratta di alcuni studenti di Aversa che subito dopo aver appreso le votazioni si sono precipitati al cimitero, per rendere omaggio alla loro insegnante scomparsa poco prima. A diffondere lo scatto sui social è stata la professoressa Enza Picone.
Aversa, gli studenti dopo la maturità al cimitero dall’insegnante
Circa un anno fa, la docente di italiano e latino, Michela Ferrante, tornata a casa dopo i colloqui con i genitori dei suoi allievi, fu colpita da un malore, perdendo la vita improvvisamente a soli 55 anni. Un episodio che ha sconvolto colleghi ed allievi che hanno voluto mettere la parola fine a quel percorso scolastico proprio dedicandolo a lei.
L’intera classe si è, così, precipitata ai piedi della sua tomba per porgerle un saluto e condividere con lei questo grande traguardo, raggiunto anche grazie anche alla sua professionalità e dedizione. Un gesto, da parte del gruppo, che probabilmente vale più di un 100 e lode ottenuto alla maturità.
“Certi legami non si spezzano mai. Capita raramente, ma capita che l’amore di e per una persona continui, anche in sua assenza. Ed è così che una classe di ragazze e ragazzi di quinta liceo, decidano, appena conosciuto l’esito dell’esame di maturità, di andare a condividerlo con chi non c’è più, con la loro insegnante di italiano e latino, troppo presto e troppo velocemente andata via” – è il racconto affidato ai social della docente Enza Picone.
“Questa foto non vuole spettacolarizzare sentimenti intimissimi. Vuole mostrare, se ce ne fosse ancora bisogno, la straordinarietà di una donna e di un’insegnante, Michela Ferrante, che continua ad essere amata e ricordata dai suoi alunni. Questa foto vuole mostrare che, quando la scuola funziona, gli adolescenti sono in grado di sviluppare sensibilità e capacità emotive profonde, accogliendo il dolore per trasformarlo in crescita matura e consapevole”.
“Questa foto è anche il mio personalissimo orgoglio: nessuno dei miei studenti si è lamentato o stupito per il voto che ha ricevuto ma tutti mi hanno chiesto di essere lì, per l’ultima volta, con loro, in silenzio, con gli occhi lucidi, ciascuno con il proprio ricordo. Michela, abbiamo fatto un buon lavoro: oggi davanti a me c’erano uomini e donne che porteranno per sempre con sé quello che abbiamo loro insegnato, la meraviglia della vita, la passione delle idee e la volontà di cambiamento”.