Il piccolo Vincenzo, seviziato con un compressore, finalmente torna a casa
Ott 24, 2014 - Valentina Coppola
Il piccolo Vincenzo, vittima del brutale episodio di violenza da parte di un 24enne e dei suoi complici lo scorso 7 ottobre, è finalmente tornato a casa. Era stato ricoverato presso l’ospedale San Paolo di Napoli per essere sottoposto ad un intervento chirurgico all’intestino, lacerato a causa di un compressore. I familiari del colpevole avevano tentato di giustificare in tutti i modi l’aguzzino affermando che si era trattato solo di uno scherzo innocente, fatto senza malizia. Uno scherzo davvero di cattivo gusto e disumano che ha arrecato ingenti danni alla vittima, la cui “colpa” era quella di essere grasso.
L’uscita dall’ospedale è un passo in avanti molto importante per Vincenzo e per la sua famiglia, che possono tirare un sospiro di meritato sollievo. La strada è ancora lunga ed il caso non è ancora concluso ma almeno il primo capitolo di questa sconvolgente vicenda è concluso o meglio si può dimenticare. Le sue condizioni sono abbastanza buone: i miglioramenti sono notevoli e sicuramente in futuro sarà possibile eseguire un altro intervento che permetterà la ricostruzione della parte del colon che gli è stata asportata.
Vincenzo ha una grande forza d’animo: sa che adesso bisogna guardare solo avanti e reagire, nonostante la violenza sia stata brutale e difficile da dimenticare. Fuori all’ospedale, accompagnato dalla mamma Stefania, che sembra un po’ più serena, ha stretto la mano a tutti.
Prima di rientrare a Pianura, la città dove vive, andrà da sua nonna, che sarà la prima a rivederlo. Tutti i parenti, gli amici ed i vicini lo attendono a braccia aperte.
“Io non mollo mai. E oggi sono ancora più forte di prima. La forza me l’ha data questa storia e chi mi è stato vicino. Non sono mai stato solo. Ora vado avanti” ha detto il ragazzino appena tornato a casa!
Al momento il colpevole si trova in carcere con l’accusa di violenza sessuale e tentato omicidio e giovedì è prevista l’udienza al Riesame. La vicenda fa riflettere su un problema davvero difficile e diffuso, ovvero il bullismo e la violenza carnale. Purtroppo sono tanti i casi di ragazzini che sono costretti a subire violenze del genere.
Ciò che ci auguriamo per Vincenzo è che man mano possa tornare pienamente in forma e riprendersi la sua vita ma che soprattutto venga fatta giustizia. Non ci sono giustificazioni per atti del genere e la legge deve intervenire nella giusta misura.