L’importanza della CRIF e del controllo sulla puntualità dei pagamenti: con il consulente creditizio Luigi Sammarco un focus sulle centrali rischi e su quanto le piccole distrazioni sui pagamenti possano incidere sulla reputazione finanziaria.
Fondata nel 1988, la CRIF, (Centrale Rischi di Intermediazione Finanziaria) fornisce servizi di gestione del rischio creditizio, informazioni commerciali e soluzioni di credit scoring per banche, istituti finanziari, imprese e consumatori. La sua missione è quella di supportare le decisioni di credito e di gestione del rischio.
In altre parole, è una banca dati dei comportamenti di chi sottoscrive e rimborsa un prestito: un enorme “libro virtuale dei cattivi pagatori” che viene consultato da tutti gli istituti nel momento in cui un soggetto fa richiesta di mutuo, finanziamento o altri tipi di prestito, compreso il credito al consumo.
Non si tratta dell’unica banca dati: oltre alla CRIF, c’è Expedia e c’è anche la centrale rischio Banca Italia. Ma la CRIF raccoglie e mette a sistema informazioni ed episodi di rimborso che possono apparire poco gravi a chi li compie: salvo poi “marchiare” negativamente il rating finanziario di cittadini ed aziende, come ci spiega Luigi Sammarco, consulente creditizio con esperienza quarantennale nel settore.
“Sono delle banche dati che conservano eventuali inadempienze nel pagamento delle rate: quindi bisogna fare molta attenzione”. E le inadempienze sono all’ordine del giorno: un RID che non si aggancia, una rata non pagata per indisponibilità sul conto, una differenza sul rimborso anche di pochi euro.
“Spesso la gente è molto “leggera”: purtroppo anche pochi giorni di ritardo nel pagamento di una rata possono significare una segnalazione in CRIF. Per una piccola dimenticanza di un pagamento su una carta revolving possono rifiutare un’operazione finanziaria”. Distrazioni, quindi, che possono avere conseguenze importanti.
“Spesso le persone pagano le rate tutte insieme, ma in ritardo, anche 2 o 3 rate. A volte si tratta di importi ridicoli, anche 10 Euro, praticamente una sciocchezza”. Piccole rate dovute per beni quotidiani, per un cellulare o per piccole rateizzazioni ormai in voga anche nei negozi di abbigliamento. “È un peccato per un importo così basso farsi rifiutare un mutuo per acquisto della casa dei propri sogni: facciamo più attenzione”.
L’esempio di Sammarco è eclatante: per pochi euro non rimborsati si può finire nel taccuino dei cattivi degli istituti di credito e compromettere progetti di vita importanti. Prestare attenzione è importante, ma a queste situazioni c’è rimedio.
La segnalazione in CRIF non è “eterna”: c’è un periodo per ogni evento negativo dopo il quale la brutta nota viene cancellata. “Bisogna aspettare dei tempi che possono variare da un anno, due anni, tre anni: si può anche, laddove possibile, fare delle riabilitazioni”.
Motivo per il quale è sempre opportuno affidarsi alla consulenza di esperti del settore: “Ormai prima di fare le operazioni faccio sempre i controlli CRIF e scopro che, molte volte, ci sono queste piccole mancanze”, spiega Luigi Sammarco. Una delle tante attività che il consulente creditizio svolge per semplificare l’accesso al credito di imprese e famiglie: evitando perdite di tempo, ulteriori segnalazioni ed inutili spese.
Lo studio di Luigi Sammarco si trova a Torre del Greco, in Via Cesare Battisti, 54. Per info: 0818495228 e 3485165040, oppure via email ad info@sammarcoconsulenti.it.
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