Deborah De Luca a Scampia: “Chi ha sfruttato le Vele metta mano alla tasca. Io sarò la prima”


Anche Deborah De Luca, la celebre dj napoletana, ha lanciato un appello per Scampia, suo quartiere d’origine, sollecitando l’aiuto della popolazione a sostegno dei residenti della Vela Celeste, colpiti dal crollo del ballatoio che ha causato 2 morti e 13 feriti.

Deborah De Luca a Scampia dopo il crollo

“Ho usato anche io, come tanti altri, le Vele di Scampia come set per il mio lavoro. Perché sono nata nei palazzi di fronte e perché le ho viste affacciandomi quasi tutta la vita. Ora, pretendo, non chiedo, PRETENDO che chiunque abbia usufruito di questo posto usandolo per i propri torna conto e poi lasciato così com’è senza aiutare o migliorare la vita di chi ci abita, metta mano alla tasca. Me compresa, e dia il suo contributo – si legge nell’appello diffuso sui social dall’artista.

“Io ovviamente sarò la prima. Non sono a Napoli ma torno domani, e vado diretta a portare la mia parte in denaro e beni di prima necessità, non una stretta di mano. Che facciano così anche gli altri. Tv, serie, cinema, foto, musica. Ripeto, io sarò la prima” – ha concluso.

Sulla stessa scia il cantante partenopeo Franco Ricciardi che ha confermato la sua presenza oggi a Scampia, presso la sede dell’Università Federico II, per fornire il suo contributo: Aiutiamoci. Alle 16:00 ci vediamo tutti all’Università di Scampia. Servono urgentemente: carta igienica, scottex, assorbenti, tovaglioli, salviettine cambio bimbi, crema cambio, pannolini taglia 5 e 6, omogenizzati carne e frutta, sacchi grandi spazzatura. Io sarò lì, vi aspetto”.

Come aiutare sfollati e feriti di Scampia

Innanzitutto serve sangue per i bambini del Santobono di Napoli: con l’arrivo dei 7 piccoli pazienti coinvolti nel crollo, con 2 bimbe in gravissime condizioni, si è accentuata l’emergenza donazioni presso il polo pediatrico partenopeo. In particolare si cercano donatori di sangue dei gruppi 0 negativo e A negativo.

In più si stanno raccogliendo presso l’Università Federico II di Scampia acqua, latte in polvere e tutti i beni di prima necessità. Si sollecita anche il contributo di associazioni che possano ospitare presso le proprie strutture donne, bambini e anziani.

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