Il cuore di Napoli, donazioni record per Scampia: ora aiutiamo le famiglie dei morti e feriti

Vele di Scampia


A seguito del tragico crollo che si è verificato alla Vela Celeste di Scampia, Napoli ha risposto ancora una volta con generosità al richiamo della solidarietà. In pochi giorni le donazioni di cibo e beni di prima necessità hanno raggiunto quantitativi enormi, tanto da spingere gli addetti a lanciare appelli per interrompere le consegne, ma resta il grido di aiuto di chi questo dramma lo sta vivendo in prima persona: i familiari di chi ha perso la vita, i parenti dei bambini e degli altri feriti che continuano a lottare tra la vita e la morte. Persone che hanno interrotto le proprie attività lavorative e che si stanno dividendo tra Cardarelli, Ospedale del Mare e Santobono dove sono ricoverati i loro cari.

Crollo Scampia, donazioni record: “Aiutiamo i familiari”

“Raccolta generi alimentari per le famiglie sfollate della Vela Celeste di Scampia: in seguito alle tante donazioni ricevute, gli abitanti ringraziano per la grande solidarietà ed invitano a non donarne più per evitare di non poter gestire l’enorme quantità. L’amministrazione sta predisponendo iniziative congiunte con la Fondazione Santobono al fine di realizzare attività per bambini e famiglie” – si legge in una nota diffusa dal Comune di Napoli.

Allo stesso modo i cittadini hanno aderito all’appello dell’ospedale Santobono facendo rientrare l’emergenza sangue accentuata dall’arrivo delle 7 bambine rimaste gravemente ferite nel crollo di Scampia: anche in quel caso tantissime persone si sono recate presso il polo pediatrico per effettuare donazioni, facendo rientrare in pochi giorni l’emergenza.

Resta, però, fondamentale il sostegno economico ma anche soltanto morale per le persone che più di tutte hanno subito le conseguenze del crollo: i parenti delle vittime, persone che stanno soffrendo in silenzio, trascorrendo le proprie giornate nelle sale d’attesa degli ospedali, nella speranza che le proprie sorelle, cognati, zii, nipoti possano al più presto risvegliarsi, con il dolore nel cuore per le 3 persone che non sono riuscite a salvarsi.

A questo proposito, il deputato Francesco Emilio Borrelli si è diretto al Cardarelli per incontrare questa famiglia distrutta, annunciando di voler lanciare una raccolta straordinaria dedicata esclusivamente a loro che, ormai, non hanno nemmeno più una casa. Si raccomanda, tuttavia, di diffidare dai diversi annunci lanciati sui social e di destinare le proprie donazioni soltanto verso gli enti accreditati.

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