A pochi giorni dall’avvio delle Olimpiadi, partite ufficialmente con la cerimonia d’apertura, nel corso di un incontro con alcuni giornalisti italiani, il presidente della Francia, Emmanuel Macron, ha colto ancora una volta l’occasione per esprimere il suo amore per Napoli e la lingua napoletana.
“Il napoletano è una lingua incredibile” – ha affermato il presidente francese. Con lui la sua Brigitte Macron che ha ricordato di averlo conosciuto proprio mentre preparavano insieme un’opera teatrale di Eduardo De Filippo sottolineando: “Nutriamo un grandissimo amore per l’Italia. Dopo la Francia è il nostro secondo paese. Emmanuel adora Napoli“.
Già nel 2017, subito dopo la vittoria alle elezioni presidenziali, Macron aveva definito Napoli “la città più bella del mondo”. Qualche anno dopo aveva elogiato nuovamente la città partenopea dichiarando: “Ci sono due capitali in Europa, Parigi e Napoli”.
Grande appassionato dei capolavori di Eduardo, amante della città e della lingua partenopea ma anche del mito di Diego Armando Maradona, Macron, in occasione della sua morte, aveva diramato una nota ufficiale evidenziando: “La mano di Dio aveva messo sulla terra un genio del calcio. Ce l’ha appena ripreso, con un dribbling imprevisto che ha ingannato tutte le nostre difese. Voleva, con questo gesto, chiudere il dibattito del secolo: Diego Maradona è il più grande calciatore di tutti i tempi? Le lacrime di milioni di orfani rispondono oggi con prove dolorose”.
“Nato in un sobborgo povero di Buenos Aires, Diego Armando Maradona fa sognare la sua famiglia e il suo quartiere con i suoi passaggi alle gambe che presto crocifiggeranno i migliori difensori europei. Ma fu a Napoli che Diego divenne Maradona. Nel sud Italia, il pibe de oro riscopre l’eccessività degli stadi sudamericani, il fervore irrazionale dei tifosi e porta il Napoli sulla via dello scudetto, sui tetti d’Europa”.