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RC Auto, a Napoli aumenta di 107 euro: il razzismo assicurativo che il Governo non vuole combattere

Il premio medio RC auto è aumentato, a Napoli, di oltre il 10% in un anno. Da luglio 2023 a luglio 2024 l’aumento percentuale in provincia di Napoli è stato del 10,09%, arrivando a 1.166,79 euro, vale a dire circa 107 euro in più rispetto a luglio 2023. I valori fanno guadagnare alla provincia il secondo posto nella graduatoria degli aumenti ed il primo in quella delle aree più care per assicurare l’auto nella regione. 629,88.

RC Auto, a Napoli il premio aumenta di 107 euro

Napoli e la Campania sono ancora tra le zone più care d’Italia dove assicurare un’auto. Nella regione l’incremento è stato dell’8,52% ed il premio medio di 1.079,26 euro, vale a dire circa 85 euro in più rispetto ad un anno fa. In Italia il premio medio equivale a 629,88 euro. I dati arrivano dall’Osservatorio congiunto Facile.it – Assicurazione.it che ha evidenziato, però, una prima inversione di tendenza che ha portato alcune province campane a registrare, su base semestrale, riduzioni fino al 14,85%.

Analizzando i dati su base territoriale emerge che a luglio 2024 i premi sono sostanzialmente cresciuti in tutta la regione, seppur con importanti differenze tra una provincia e l’altra. Benevento ha vissuto gli aumenti più alti; Napoli, come detto, è risultata essere la provincia più cara. Ecco i valori provinciali: Avellino 794,37 €, Benevento 776,35 €, Caserta 995,60 €, Napoli 1.166,79 €, Salerno 841,38 €, Campania 1.079,26 €. Italia 629,88 €.

Il razzismo assicurativo

La disparità di trattamento risiede notoriamente nel solito stereotipo che incombe su Napoli: la città partenopea e tutte le altre penalizzate sul fronte dell’RC auto si rivelerebbero capitali di furti e incidenti stradali, ciò spingerebbe le compagnie di assicurazione a praticare prezzi più elevati. In realtà i numeri forniti dall’ACI-Istat rivelano che nel 2021 e 2022, ad esempio, la Regione che ha registrato il maggior numero di sinistri stradali è la Liguria seguita da Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Trentino Alto Adige. Tra le più virtuose, di contro, ci sono Molise, Calabria e Basilicata, con Campania, Sardegna, Sicilia, Abruzzo e Puglia al seguito.

Bocciata la tariffa unica RC auto

Nel frattempo la proposta per l’introduzione della tariffa unica RC auto per chi non compie sinistri da almeno dieci anni è stata bocciata dalla maggioranza. Si trattava di una sorta di calmiere assicurativo per dare un riconoscimento agli automobilisti virtuosi che, da almeno un decennio, non avevano fatto incidenti. Un modo per applicare in campo assicurativo il principio, costituzionalmente sancito, dell’uguaglianza dei cittadini italiani: un automobilista onesto di Napoli ha il diritto di pagare quanto un automobilista onesto di Milano, Bolzano o Udine. Questo continua a essere vero solo sulla carta.