EAV, arriva il primo treno nuovo, ne arriveranno 100 in totale. De Gregorio: “Giornata storica”

EAV, primo treno nuovo arriva a San Giovanni a Teduccio


Arriva il primo treno nuovo dei 100 totali previsti da EAV Srl, l’azienda che gestisce le linee circumvesuviane: potrebbe volerci anche un anno prima di vederlo in funzione.

Eav, arriva il primo treno nuovo

“Oggi è una giornata storica per EAV, emozionante”, dichiara il Presidente di EAV Umberto De Gregorio. Finalmente è arrivato nell’officina di San Giovanni a Teduccio il primo dei 56 treni nuovi di Stadler finanziati e contrattualizzati. L’accordo quadro con Stadler ne prevede 100.

Dopo diversi ritardi tecnici, il primo convoglio arriva sui binari della Circumvesuviana: ma per poterlo vedere al servizio dell’utenza, i tempi non saranno brevissimi. Ora inizia, infatti, il percorso amministrativo per ottenere dall’Agenzia nazionale sicurezza ferroviaria l’autorizzazione necessaria alla casa costruttrice Stadler per l’immissione in servizio.

Questo processo richiederà tempo, essendo un prototipo unico in Europa e progettato su misura per la Vesuviana (a scartamento ridotto), forse anche un anno: “Ma il treno è qui”, dichara De Gregorio. I ritardi nella consegna sarebbero dipesi dalle tensioni internazionali, in particolare la guerra tra Russia ed Ucraina, che avrebbero messo in difficoltà l’azienda valenciana Stadler nell’approvvigionamento delle materie prime.

Un miliardo di euro di investimento

Secondo EAV, una volta superato lo scoglio del primo treno la strada sarà poi in discesa per l’immissione in servizio di tutti gli altri 99. Il piano prevede dieci nuovi treni in servizio entro il 2025 e tutti e 56 entro il 2026.

“Un piano ambizioso – osserva De Gregorio – ma con l’aiuto di tutti si può sostenere, e comunque il dado è tratto. Sono già a San Giovanni a Teduccio 10 tecnici spagnoli della Stadler, impegnati nell’assemblaggio e nella messa a punto dei nuovi treni. Tra treni nuovi e segnalamento nuovo in costruzione ad opera di ALSTOM ed altri interventi la Regione Campania sta investendo sulla vesuviana un miliardo. I treni vecchi non ce la fanno più ed hanno diritto di andare in pensione, ancora un po’ di pazienza”.

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