Febbre del Nilo, c’è il primo decesso in Campania: è morto il 59enne affetto dal virus


Si è spento all’ospedale Ruggi di Salerno l’uomo risultato positivo al West Nile Virus, o Febbre del Nilo, trasmesso principalmente dalle zanzare: morto all’età di 59 anni, a stroncare l’uomo sarebbe stata una encefalite aggravata anche dalle sue patologie pregresse.

Virus zanzare, morto un uomo positivo alla Febbre del Nilo

La vittima, un 59enne di Altavilla Silentina, era il “paziente 0” della Campania, primo caso di positività al West Nile a livello regionale. Il virus gli avrebbe provocato una grave encefalite, sopraggiunta anche a causa delle sue condizioni cliniche già complicate: era un paziente oncologico in trattamento chemioterapico. I funerali si terranno oggi, giovedì 5 settembre.

Si ricorda, infatti, che la malattia spesso tende a risolversi spontaneamente o in maniera asintomatica o con sintomi che man mano tendono a regredire dopo qualche giorno. Solo sporadici casi, quelli più seri, richiedono ricovero ospedaliero e si registrano soprattutto nei soggetti appartenenti a categorie fragili, anziani e persone già affette da particolari patologie.

Oltre al decesso, si registrano in totale 2 casi di Febbre del Nilo in Campania. A risultare positivi al virus sono un 66enne di Roccadaspide e un 70enne di San Mango Piemonte, anche loro ricoverati presso l’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona.

Febbre del Nilo: cos’è, sintomi e cure

La febbre del Nilo è causata da un virus che ha come serbatoi gli uccelli selvatici e le zanzare (più frequentemente del tipo Culex), le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo. Il periodo di incubazione, dal momento della puntura della zanzara infetta, varia dai 2 ai 14 giorni, estendendosi a 21 per le persone con deficit a carico del sistema immunitario. Generalmente si presenta senza sintomi o con disturbi leggeri quali: febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei.

I bambini possono manifestare una febbre leggera che tende a salire nei giovani, accompagnata da arrossamento degli occhi, mal di testa e dolori muscolari. Per gli anziani e le persone debilitate, invece, la sintomatologia può essere più pesante con febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni. Malesseri che possono sfociare anche nella paralisi e nel coma o determinare effetti neurologici permanenti. Nei casi peggiori (circa 1 su mille) il virus può causare un’encefalite letale.

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