Osimhen, zero rispetto per i tifosi del Napoli: dopo aver eliminato le foto, va via senza salutare

Osimhen potrebbe restare al Galatasaray. È felice di essere in Turchia


Non una parola verso i tifosi del Napoli. Victor Osimhen ha cominciato la sua nuova avventura con il Galatasaray, accolto come un re dai tifosi turchi, nonostante quella clausola che gli consentirebbe di partire, già a gennaio, in caso di offerta di uno dei club inseriti in un’apposita lista di dieci nomi. L’attaccante, estremamente felice soprattutto di lasciare un luogo in cui non voleva più stare, ha ovviamente dedicato delle parole e diversi contenuti social alla nuova società ed ai sostenitori, ma chi si aspettava un cenno indirizzato ai partenopei è rimasto a bocca asciutta.

Osimhen, mancanza di rispetto totale verso i napoletani

Cominciamo con il dire che i napoletani non dimenticheranno mai l’apporto di Osimhen alla vittoria del terzo scudetto: gli saranno sempre riconoscenti per una gioia attesa da 33 anni e che qualcuno credeva irripetibile dopo l’epopea maradoniana. Dopo il tricolore qualcosa si è rotto con la società: la richiesta di essere ceduto, l’insoddisfazione per il trattamento economico, l’ambiente generale poco tranquillo che avrebbe poi portato al disastroso decimo posto.

Le foto con la maglia del Napoli cancellate

In tutto questo, Victor Osimhen aveva pensato bene di prendersela proprio con i tifosi cancellando dall’account Instagram tutte le foto in maglia azzurra, comprese quelle dei festeggiamenti. In merito il nigeriano non ha detto mai nulla, non si è scusato, non ha affermato che magari non voleva mancare di rispetto ai napoletani. Niente, zero assoluto, anche dopo il rinnovo di contratto per la cifra di 11 milioni di euro l’anno. Al contrario, proprio dopo il nuovo trattamento economico e quando la squadra lottava per mantenere un posto in Europa, Victor rilasciò un’intervista in cui ribadiva di “aver già deciso il proprio futuro”.

La rottura, a questo punto, è diventata insanabile. Osimhen ha completamente voltato le spalle ai tifosi di quella squadra in cui è diventato il calciatore che è. Una maturità tecnica che non è stata accompagnata da quella umana, professionale, morale ed etica almeno nei confronti di una piazza che l’ha amato, ricevendo in cambio una mancanza di rispetto probabilmente senza eguali.

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