Tragedia a San Sebastiano al Vesuvio, in provincia di Napoli, dove un ragazzo di soli 15 anni è morto mentre si trovava all’interno della piscina di un agriturismo della zona.
Il giovane si sarebbe sentito male mentre si trovava in acqua ma nemmeno l’intervento tempestivo dei sanitari del 118 sarebbe servito ad evitare il peggio. Al momento, l’ipotesi più plausibile, è quella di un malore che lo avrebbe colpito proprio mentre si trovava in piscina, stroncandogli la vita.
Sul posto sono giunti i carabinieri di San Sebastiano al Vesuvio seguiti dai colleghi del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata che si sono precipitati sul luogo della tragedia per effettuare i rilievi del caso e avviare le indagini per ricostruire la dinamica della vicenda, non ancora chiarita.
Soltanto pochi giorni fa, a perdere la vita, in simili circostanze, era stato Vincenzo Fico, il bambino di Montesana sulla Marcellana deceduto mentre faceva il bagno nella piscina di un agriturismo di Padula, nel Salernitano. Sarebbero stati il fratello e gli amici ad avvistare il corpo di Vincenzo immobile e riverso a testa in giù in acqua, facendo scattare l’allarme. Purtroppo anche per lui non c’è stato nulla da fare: si è spento a soli 13 anni.
Ancora a Vico Equense, sempre durante un soggiorno di famiglia all’interno di un agriturismo, si è spento il piccolo Giuseppe: anche lui si sarebbe tuffato in acqua senza più risalire a galla, perdendo la vita a soli 7 anni. L’annegamento potrebbe essere stato causato da un malore (forse una congestione o uno sbalzo climatico per l’eccessivo caldo) oppure semplicemente avrebbe impedito al bambino di raggiungere la superficie dell’acqua causandone il decesso. Tre giovani vite spezzate prematuramente, tre drammi ancora tutti da chiarire che hanno sconvolto l’intera comunità campana.