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Chiara morta a 30 anni, il viaggio a Napoli era un regalo del fidanzato: tutta la città in lacrime

Doveva essere un viaggio di piacere quello di Chiara Jaconis a Napoli, uno di quelli da custodire nel cuore per sempre, un regalo indelebile da parte del fidanzato che così aveva voluto celebrare il 30esimo compleanno della sua dolce metà.

Eppure quel weekend di fine estate si è trasformato in un dramma senza fine per la turista padovana che ha perso la vita tragicamente e inconcepibilmente, colpita da una statua di onice mentre passeggiava nel cuore dei Quartieri Spagnoli. Una vicenda che ha messo in ginocchio l’intera città che quasi adesso si sente in colpa per aver lasciato tutt’altro che bei ricordi alla giovane coppia.

Chi era Chiara Jaconis, la turista morta a Napoli

Chiara era originaria di Padova ma dopo aver concluso gli studi universitari presso l’università di Venezia si era trasferita a Parigi, dove attualmente viveva con il suo compagno. Il suo sogno era quello di lavorare nell’ambito della moda e stava raggiungendo il suo obiettivo con sforzo e determinazione, collaborando con alcuni dei più grandi marchi di stampo internazionale: da Moncler a Givenchy fino a Louboutin e, dal 2022, Prada.

Una carriera già ampiamente avviata nonostante la sua giovane età, quella che purtroppo ormai avrà per sempre. E Napoli doveva essere proprio un modo per rendere indimenticabile quel 30esimo compleanno tanto atteso: era stato il fidanzato a organizzare un fine settimana nella città partenopea come regalo di compleanno per la sua Chiara.

Proprio lui che l’ha vista morire davanti ai suoi occhi, urlando il suo nome affinché potesse risvegliarsi. Lui che un minuto prima aveva visto il suo sorriso e un secondo dopo è piombato nel buio più totale. Una sconfitta per l’intera città che avrebbe dovuto lasciare solo bei ricordi alla giovane coppia che aveva scelto di celebrare proprio qui uno dei traguardi più importanti della vita. Non è un caso che sui muri della città, così come sui social, sono comparsi messaggi di scuse per Chiara.

Tutta Napoli si è stretta al dolore dei familiari, giunti in città, accogliendoli nel modo migliore possibile, a partire dall’equipe medica dell’ospedale del Mare. Lo stesso papà di Chiara ha colto l’occasione per ringraziare i medici spendendo belle parole per la città.

Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione. Amo scrivere della mia città e dell'eccellenza che la connota da sempre