Bullismo, il dato è allarmante: un ragazzo su due vittima di attacchi dei coetanei


Un ragazzo su due è vittima di bullismo. È quanto emerso dall’ultimo studio condotto dall’Osservatorio indifesa, che si occupa di analizzare una tematica che negli ultimi anni, con l’avvento delle nuove tecnologie e di internet, sta vivendo un incremento esponenziale dei fenomeni di violenza psicologica e fisica legati a quanto avviene in rete.

Bullismo e cyberbullismo, un ragazzo su due ne è vittima

Il cosiddetto cyberbullismo ha preso il sopravvento nelle nuove generazioni, affiancando in maniera preoccupante le dinamiche virtuali a quelle reali. Alla base dei fenomeni, un decadimento culturale sempre più evidente tra i giovani.

Lo studio di Terre des Hommes, OneDay e ScuolaZoo su bullismo e cyberbullismo in Italia

Lo studio condotto da Terre des Hommes insieme a OneDay e alla community di ScuolaZoo, ha interrogato  3.405 ragazzi e ragazze di tutta Italia tra i 14 e i 26 anni. I giovani hanno preso parte all’Osservatorio indifesa 2022-23.

Fra loro il 47,7% è vittima di bullismo o cyberbullismo e il pretesto principale per il quale vengono attaccati è l’aspetto fisico (ce lo dice il 37% dei partecipanti). Seguono, ma con ampio distacco, origine etnica 7%; orientamento sessuale 5%; condizione economica 3,5%; religione 3,3%; identità di genere 1,9%; disabilità 1,3%.

5 giovani su 10 hanno assistito a violenze fisiche – specie scherzi pesanti (38%) e aggressioni (19%). Tra le violenze psicologiche invece spiccano episodi di emarginazione ed esclusione (48%) e le umiliazioni pubbliche (38%).

Gli effetti di questo tipo di violenza tra pari generano perdita di autostima e di fiducia negli altri nel 38% dei rispondenti, oltre a isolamento e allontanamento dal resto dei coetanei (21%). Il 21% nota un peggioramento del rendimento scolastico o addirittura il rifiuto della scuola. Il 19% tra ragazzi e ragazze dice di aver sofferto di ansia sociale e attacchi di panico, e tra gli effetti subiti dalle vittime di bullismo ci sono anche disturbi alimentari (12%) depressione (11%) e autolesionismo (8%).

La Regione Campania ha una legge contro il bullismo e il cyberbullismo

La Campania ha una legge contro il bullismo e il cyberbullismo. Il testo è stato approvato all’unanimità dal consiglio regionale.
La legge è composta da dieci articoli ed enuncia le definizioni di bullismo e cyberbullismo e specifica gli interventi diretti al rispetto della dignità individuale, alla valorizzazione delle diversità ed al contrasto di tutte le discriminazioni.

Tra gli Obiettivi porre in essere a livello regionale e con il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche e private del territorio, iniziative destinate non solo a soggetti coinvolti in atti di bullismo tradizionale e di cyberbullismo, ma anche al personale scolastico, educatori ed operatori presso centro di aggregazione giovanile.

Particolarmente innovativo il richiamo alla promozione della “per education” (educazioni tra pari) sensibilizzando in particolare ad una “cultura della cittadinanza digitale consapevole” ossia comprensione critica dell’utilizzo degli strumenti informatici e della rete.

Il provvedimento stabilisce anche la “Settimana regionale contro il bullismo ed il cyberbullismo”, che include il 7 febbraio, giornata nazionale dedicata al tema, ed istituisce il Comitato regionale per la lotta al fenomeno presso l’Assessorato regionale competente.

Saranno inoltre destinati 200 mila euro per l’istituzione di un fondo per la prevenzione al contrasto del fenomeno.
“Noi vogliamo essere vicino ai nostri ragazzi che devono andare a scuola tranquilli – ha dichiarato l’assessore regionale all’istruzione Lucia Fortini – Il fenomeno si è allargato con l’utilizzo della rete e noi interverremo all’interno delle istituzioni scolastiche con percorsi di aiuto e sostegno alle vittime di bullismo e alle famiglie“.


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