L’allenatore di una scuola calcio di Napoli è finito agli arresti domiciliari con l’accusa di abusi sessuali: a denunciarlo sarebbe stata la mamma di un allievo, un ragazzo di 14 anni nonché presunta vittima delle violenze perpetrate dall’uomo.
L’allenatore avrebbe abusato del ragazzino proprio all’interno dei locali del centro sportivo. Sarebbe stata la madre della vittima a raccontare le violenze subite dal figlio durante le giornate di allenamento, facendo scattare le indagini.
Partendo dalla denuncia della donna, la Squadra Mobile, coordinata dalla sezione fasce deboli della Procura, ha identificato l’uomo, un allenatore di 57 anni, provvedendo anche al sequestro di tutti i suoi dispositivi. Qui sarebbe emerso il possesso da parte dell’uomo di una grande quantità di materiale pedopornografico che sarebbe stato ceduto anche a terzi.
Una situazione spiacevole che punta ancora una volta l’attenzione su una piaga che continua a colpire la società, quella della violenza sui minori, un fenomeno sempre più diffuso e che deve essere contrastato con ogni mezzo possibile.
Basti pensare che in sole poche settimane sono stati ben tre gli episodi di abusi sui minori registrati in Campania. A Sant’Agata de’ Goti un uomo di 42 anni avrebbe abusato della nipote, una ragazzina di 15 anni, che si trovava lì per trascorrere le vacanze.
Pochi giorni dopo, a Napoli, un 26enne è stato raggiunto dai carabinieri per lo stesso motivo: avrebbe molestato la nipotina di soli 10 anni che abitava con lui, con tanto di video e foto custoditi nel suo smartphone a conferma del vergognoso reato.
Ancora, un uomo di 65 anni è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Forio, comune dell’isola di Ischia, con l’accusa di aver abusato sessualmente della figlia. La ragazza avrebbe iniziato a subire gli abusi quando aveva appena 10 anni, e gli stessi si sarebbero ripetuti nel corso degli anni.