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Ucciso a Napoli davanti ai figli di 11 e 16 anni, la moglie: “Colpi esplosi anche verso me”

Emergono nuovi retroscena sull’omicidio di Luigi Procopio, il 45enne ucciso in vico VII Duchesca, nei pressi della stazione Garibaldi a Napoli lo scorso primo ottobre: il 37enne fermato per il delitto avrebbe tentato di colpire anche la moglie, sotto gli occhi dei figli.

Omicidio Procopio a Napoli: arma anche contro la moglie

Procopio è stato freddato con almeno 5 colpi di pistola mentre stringeva la mano di suo figlio, un bambino di 11 anni che era con lui e insieme si stavano dirigendo a casa di alcuni parenti. I killer non avrebbero esitato ad aprire il fuoco nemmeno davanti al ragazzino, rendendolo testimone del feroce assassinio di suo padre. Luigi è morto sul colpo mentre il figlio, che gli stava accanto, per fortuna è rimasto illeso.

Un omicidio compiuto in pieno giorno, alla luce del sole, tra la folla di cittadini e turisti che ogni giorno popolano una delle zone più centrali di Napoli. Gli aggressori hanno raggiunto il loro bersaglio a piedi per poi dileguarsi velocemente subito dopo l’omicidio.

Dall’ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice, che ha convalidato l’arresto del 37enne ritenuto responsabile dell’omicidio del 45enne, sarebbero emersi ulteriori dettagli circa la dinamica della vicenda. Pare che dopo aver sparato Procopio, il presunto killer avrebbe rivolto l’arma anche contro la moglie che si trovava a circa tre metri di distanza. Ad assistere alla macabra scena non solo il bambino di 11 anni ma anche sua sorella di 16.

La donna sarebbe la zia dell’indagato e lei stessa ha raccontato di aver subito minacce già nei mesi precedenti da parte del nipote. Una violenza inaudita che gira attorno ad un presunto debito che secondo l’indagato la coppia non avrebbe restituito al contrario di ciò che dichiaravano i coniugi.

“Dopo che ha sparato in testa a mio marito, io sono scappata verso la mia auto che avevo parcheggiato all’inizio del vicolo. Ho raggiunto la macchina, mi sono girata e mi sono accorta che mi stava puntando la pistola contro. Ha esploso due colpi verso di me, uno dei quali ha colpito la ruota posteriore sinistra dell’auto” – ha dichiarato la donna come riporta Il Corriere del Mezzogiorno.

Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione. Amo scrivere della mia città e dell'eccellenza che la connota da sempre