Si è spenta a soli 42 anni Carmen Coppola, la donna di Giugliano in Campania (Napoli) morta dopo essersi sottoposta ad un intervento per dimagrire.
La situazione sarebbe degenerata nella giornata di ieri, conclusasi con il decesso della donna presso una struttura ospedaliera del Casertano. Un dolore immenso per il marito di Carmen e i loro tre figli – di 18, 13 e 10 anni – che adesso chiedono a gran voce che si faccia luce su questa tragica vicenda.
Un calvario che, come rende noto l’Ansa, sarebbe iniziato il 20 giugno scorso quando la donna avrebbe affrontato il primo intervento di riduzione dello stomaco in una struttura sanitaria pubblica del Napoletano. Dopo soli due giorni tuttavia, a causa di un’emorragia si sarebbe resa necessaria una seconda operazione.
La situazione sembrava ormai sotto controllo e sei giorni dopo per Carmen sono giunte le dimissioni. Pare che anche i successivi controlli effettuati si siano conclusi con buoni esiti, evidenziando un decorso post operatorio regolare.
Eppure, secondo quanto emerso, Carmen avrebbe continuato ad avvertire un senso di malessere generale, andando incontro a continui svenimenti, fino a quando il 30 settembre, dopo la corsa al pronto soccorso napoletano, ne è stato disposto il ricovero presso una clinica casertana.
Al suo arrivo la situazione sarebbe precipitata in poco tempo. Il quadro clinico della donna sarebbe risultato gravemente compromesso fin da subito spingendo l’equipe medica a intervenire immediatamente per cercare di bloccare una grave infezione, purtroppo, già in fase avanzata.
Purtroppo, però, le condizioni della donna sono peggiorate sempre più fino a decretarne il decesso nella giornata di ieri. Sarebbe stato il marito di Carmen a presentare denuncia presso la Procura di Santa Maria Capua Vetere richiedendo il sequestro della salma della moglie e l’esecuzione dell’autopsia. Una perdita tanto inconcepibile quanto prematura che ha sconvolto l’intera comunità napoletana.