Cento nuovi treni in Circumvesuviana entro il 2028. È questo l’obiettivo dichiarato da EAV, che ha annunciato l’immissione in circolazione dei convogli a partire dal 2025, in modo da sopperire ai grandissimi disagi causati dai continui guasti di quelli attuali, in servizio ormai non da decenni, ma da generazioni. Al giorno d’oggi viaggiano ancora i treni che circolavano negli anni ’70.
Eav ha annunciato che il primo nuovo treno Stadler destinato a essere immesso in Circumvesuviana “è arrivato a San Giovanni a Teduccio e sarà visibile a tutti tra pochi giorni a Porta Nolana. Purtroppo prima di avere l’immissione in servizio passeranno ancora diversi mesi per le prove e le autorizzazioni necessarie da ANSFISA. Ottenuto il collaudo per il primo treno, i successivi saranno immessi in servizio con maggiore semplicità. Obiettivo: 10 treni nuovi entro il 2025 e 56 treni nuovi entro il 2026. 100 treni nuovi entro il 2028”.
Treni vecchi e continuamente guasti che provocano disagi non solo agli utenti, ma anche a macchinisti e capotreni in perenne difficoltà. A volte poi interviene anche la mentalità da veri e propri criminali di alcuni, i quali arrivano addirittura ad aggredire – verbalmente e fisicamente – i lavoratori. L’azienda ha raccontato quanto accaduto a due giovanissimi dipendenti.
“Daniele, 26 anni, in servizio come macchinista da appena due settimane, e Antonio, capotreno 28 anni ieri hanno vissuto momenti difficili perché un treno proveniente da Sorrento si è fermato a Villa Regina in quanto non trazionava. I passeggeri hanno chiesto di scendere sui binari, e prima di aprire le porte correttamente il personale viaggiante ha atteso che fosse interrotta la circolazione sulla linea”.
“Per trenta minuti il treno è stato fermo e quando il personale ha avuto il via libera per aprire le porte i passeggeri li hanno spinti fuori in malo modo. A Daniele ed Antonio va tutta la solidarietà della Direzione di EAV per l’aggressione subita, frutto della rabbia dei passeggeri che hanno anche sfondato i finestrini”.
“I treni sono vecchi e la linea obsoleta. Purtroppo ogni giorno che passa i treni sono più vecchi e sempre meno disponibili al servizio. Necessitano di maggiore manutenzione e nonostante questo i problemi restano. Oggi il servizio si svolge con 50 treni circa al giorno. Ce ne vorrebbero almeno 70. Non solo i treni sono vecchi ma è vecchia anche l’infrastruttura: con i fondi del PNRR ed altri finalmente disponibili sarà completamente rinnovata. Qualunque proposta da parte di sindaci e comitati degli utenti deve partire da questi dati. Domani incontreremo in EAV diversi sindaci e comitati per ascoltare le loro proposte, che devono essere però sostenibili tecnicamente e finanziariamente”.