Con l’arrivo dell’autunno iniziano e i primi malanni di stagione, in Italia fa il suo ingresso la cosiddetta influenza australiana, un particolare virus che ha già manifestato la severità dei suoi sintomi nel Sud dell’emisfero durante i mesi invernali.
Il virus H3N2 – che prende il nome di “australiano” per aver dato vita alla stagione influenzale più pesante dell’ultimo decennio nel paese – sembra essere giunto anche sul territorio italiano, facendo registrare i primi casi in Lombardia e Piemonte. L’influenza si sarebbe già mossa anche verso Sud, con diverse segnalazioni da confermare anche nel Lazio.
Si tratta di una patologia delle vie respiratorie di natura virale provocata da un virus influenzale che potrebbe manifestarsi con maggior aggressività rispetto ad una normale influenza. In più, trattandosi di una nuova variante più immunoevasiva, potrebbe generare un aumento dei casi.
“Di qui l’importanza della vaccinazione. Se la scorsa stagione abbiamo contato in Italia 14,5 milioni di casi di sindromi simil-influenzali, comprensivi cioè di influenza vera e propria, covid, virus respiratorio sinciziale e altri virus ‘cugini’, quest’anno ci attendiamo gli stessi valori o un po’ di più“ – ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, direttore della Scuola di specializzazione di Igiene e Medicina preventiva dell’Università Statale di Milano, come riporta Il Sole 24 Ore.
I sintomi dell’influenza australiana comprendono sia quelli generici sia quelli a carico del tratto respiratorio. Tra questi i principali sono: febbre alta (solitamente fra 38° e 40°), brividi di freddo, mal di testa, sudorazione, dolori muscolari, dolore alle ossa, stanchezza, sonnolenza, sensazione di debolezza, naso che cola, congestione nasale, mal di gola, starnuti, tosse secca, inappetenza. Alcune persone possono manifestare anche disturbi gastrointestinali come vomito e diarrea.
La trasmissione dell’influenza avviene per via aerea, dunque, tramite goccioline di saliva o muco di individui infetti. Il virus può essere contratto anche in forma indiretta, toccando oggetti o superfici infette.