Cambiando il titolo di un noto film degli anni ’50, da “Vedi Napoli e poi muori” in “Vedi Napoli e poi vivi“, il Comune di Napoli ha realizzato un video per promuovere il turismo nella città partenopea.
Mostra le sue bellezze artistiche, dalle piazze, alle dimore storiche e le maestose decorazioni dei porticati. Il Maschio Angioino, Piazza del Plebiscito con i suoi leoni, alcune stazioni della metropolitana con piccole esposizioni d’arte contemporanea, la Galleria Umberto I, la Cappella di San Severo e Palazzo Reale e Villa Arbusto di Lacco Ameno ad Ischia, sede del prestigioso Museo Archeologico di Pithecusae. Ed ancora, il lungomare Caracciolo visto da una delle aperture di Castel dell’Ovo, i celebri vicoli noti in tutto il mondo, con le loro pizzerie e i panni stesi, Castel Sant’Elmo e l’immancabile Vesuvio dominante il meraviglioso Golfo.
Ma di Napoli non viene mostrato solo il lato artistico con i suoi monumenti più significativi, ma anche la sua tradizione popolare, con il Munaciello, il Pulcinella, il culto delle “anime pezzentelle” nel Cimitero delle Fontanelle ed il mestiere degli Sciuscià che a Napoli ancora esiste.
Immancabile qualche commento negativo, verso una città definita sporca e caotica e addirittura non superiore ad altre città italiane. Al di là dei luoghi comuni e dei pregiudizi, è vero che l’Italia è ricca di bellissimi paesaggi e città meravigliose, non a caso è definita il “Bel Paese”, ma a noi Napoli piace così e lei ha quel qualcosa in più che le altre città non hanno e poi tutto questo è possibile viverlo solo se si viene a Napoli.