“Dai, fratello, ha chiesto scusa”: le ultime parole di Santo prima di morire. Confessa il 17enne
Nov 04, 2024 - Veronica Ronza
Ha confessato di aver ucciso Santo Romano il 17enne di Barra fermato per l’omicidio del giovane calciatore 19enne, raggiunto da un proiettile nella notte tra venerdì e sabato nella piazza principale di San Sebastiano al Vesuvio.
Ucciso Santo Romano a San Sebastiano: il 17enne ha confessato
Stando a quanto ricostruito la sparatoria sarebbe partita al culmine di una lite tra ragazzi. Pare che un amico di Santo abbia accidentalmente pestato la scarpa al 17enne attualmente accusato di omicidio. Quest’ultimo si sarebbe allontanato, raggiungendo l’auto e, come rende noto Il Corriere, proprio Santo, avvicinandolo, avrebbe cercato di difendere l’amico dicendo: “Dai, fratello, ti ha chiesto scusa”.
La risposta, però, sarebbe arrivata sotto forma di pallottole: Santo è stato colpito al petto, sotto gli occhi increduli dei suoi più cari amici, Gaetano e Matteo, e la sua fidanzata Simona. Poco dopo essere giunto all’ospedale del Mare ne è stato confermato il decesso.
Il 17enne in stato di fermo, intanto, ha fatto le prime sostanziali ammissioni. Al giudice della Procura per i minori, che l’ha ascoltato dopo essere stato prelevato dai carabinieri di Torre del Greco nei pressi della sua abitazione a Barra, avrebbe confessato di aver aperto il fuoco contro la giovane vittima. Si tratta di un volto già noto alle forze dell’ordine con precedenti per droga e un arresto con custodia nel carcere minorile di Nisida terminato da poco.
Intanto gli inquirenti stanno spostando le indagini nella sua cerchia di amici per individuare i complici di questa brutale follia. Resta il dolore di un’intera comunità per Santo, incensurato, portiere nell’Asd Micri, che ha perso la vita tragicamente per cercare di difendere un suo amico. Una vicenda che sembra ripercorrere quasi lo stesso copione dell’omicidio di Francesco Pio Maimone.