“Non rifarei ciò che ho fatto. Ritiro la querela alla mamma di Santo”: l’avvocato del 17enne


Si è tenuto poche ore fa, nel corso della trasmissione radiofonica La Radiazza, il confronto tra il deputato Francesco Emilio Borrelli e l’avvocato Luca Raviele, difensore del 17enne di Barra accusato dell’omicidio di Santo Romano.

L’avvocato del 17enne che ha ucciso Santo Romano

A seguito delle reazioni contrastanti che hanno suscitato le dichiarazioni pronunciate dal legale sulla colpevolezza del suo assistito, tramite i canali social del deputato Borrelli è stato lanciato un appello della mamma di Santo che invita la giustizia a fare il suo corso.

Nel corso della clip la donna pronuncia il nome dell’assassino che, trattandosi di minore indagato per un reato, per legge, non poteva essere divulgato. Di qui la reazione dell’avvocato che, avvicinato dai giornalisti, ha annunciato di voler sporgere querela nei confronti della donna e del deputato.

Raggiunto anche da messaggi di minaccia, dopo aver veicolato una versione dei fatti distante da quella sostenuta dagli amici e dalla fidanzata di Santo, l’avvocato è intervenuto in radio dichiarando: “La mia volontà è quella di creare un clima disteso in quella che è stata una tragedia. Proprio perché stimo e apprezzo l’onorevole, mi rendo conto che probabilmente involontariamente ci sono state minacce a me rivolte da parte della mamma della vittima sotto choc. Il problema è che nel video c’è vicino a lei il deputato”.

“Sempre in questo video la mamma, accanto all’onorevole, comunica a tutti le generalità del mio assistito che in quanto minorenne, per legge, non possono essere divulgate. La madre fa anche delle minacce, facendo un gesto con la mano intimandomi di non parlare, per cui ho dovuto sporgere querela“.

Di qui la replica di Borrelli: Non ho visto fare alcuna minaccia all’avvocato da parte della madre di Santo. In ogni caso io comprendo e sono vicino a questa donna in questo immenso dolore. Anche se avesse detto il nome del minore, lo hanno detto tutti, e il fatto che possa averlo detto anche lei non mi sembra una cosa così grave. Invito a procedere a querela non nei confronti della madre ma miei, mi assumo pienamente ogni responsabilità Non aggiungiamo dolore a lei”.

Infine, la chiusura dell’avvocato: “Io condivido. Comunico all’onorevole che non è mia intenzione protrarre questa tensione anche mediatica. Di conseguenza, nonostante abbia anticipato la volontà dei miei assistiti, li convincerò a desistere dal fare denuncia per la diffusione delle generalità del minore. Questo perché comprendiamo il dolore, la sofferenza immane di questa madre e apprezziamo il messaggio di legalità di Borrelli. Non procederemo, do la mia parola. Purtroppo non rifarei quello che ho fatto“.


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