Antonio Conte nel post partita di Inter-Napoli ha dato una vera e propria lezione di comunicazione. Come sottolineato nell’edizione odierna de Corriere dello Sport, il tecnico salentino ha pronunciato per ben 23 volte il quesito “ma che significa?”, rivolto ai cronisti nell’ambito delle polemiche per il controverso utilizzo del VAR, non intervenuto nell’occasione del calcio di rigore assegnato da Mariani per il presunto fallo di Anguissa su Dumfries.
Questo quanto riportato dal quotidiano sportivo:
”In politica si dice dettare l’agenda. È una caratteristica fondamentale nella comunicazione. La capacità di imporre un determinato tema all’attenzione dei media e quindi di tutti. Antonio Conte, domenica sera, ha impartito una lezione di comunicazione politica. Alla Mourinho.
L’attacco all’uso del Var è stato ancor più potente perché Calhanoglu il rigore incriminato lo ha sbagliato. Il Napoli non ha perso. Ha pareggiato. Nessuno può imputargli la classica reazione dello sconfitto. È il passaggio che rende il suo discorso un attacco politico.
Che ha raccolto consensi, per fare un esempio non proprio a caso, anche nella base juventina che da tanti anni aspetta un dirigente che esprima i concetti che ha espresso Conte, con il piglio e la grinta di Conte. Il suo “ma che significa?”, ripetuto 23 volte, ha lasciato il segno”.