La petizione per chiedere ad EAV il ritorno ai vecchi orari, il ripristino delle fermate principali da parte dei treni direttissimi e di un servizio, in generale, più efficiente, è stata consegnata al presidente Umberto De Gregorio che però ha anticipato un riscontro tutt’altro che positivo.
Treni più puntuali, ritorno alle vecchie tabelle – in vigore fino all’estate 2023 – con il ripristino delle fermate tra Napoli e Sorrento ed una migliore copertura delle maggiori città della linea: è quanto contenuto nella petizione del M5S, presentata in diretta su Vesuviolive.it dall’on.Luigi Gallo e dal consigliere regionale Gennaro Saiello.
A supporto della richiesta, le firme di numerosi cittadini di Torre del Greco, Ercolano, Portici e San Giorgio, raccolte in strada con i banchetti organizzati dagli attivisti del territorio. Il testo della petizione è stato consegnato al presidente di EAV Umberto De Gregorio in occasione dell’inaugurazione del servizio di bike sharing a Torre del Greco.
Ma la reazione del n.1 di EAV non è stata quella che i firmatari si auspicavano: “Non si può fare”, ha risposto De Gregorio ad una delle attiviste che ha consegnato il plico, senza troppo approfondirne il testo.
De Gregorio ha poi spiegato: “Il motivo è semplice: i treni sono vecchi. I treni che circolano ora sono gli stessi che circolavano 40 anni fa. Se il treno parte da Sorrento già pieno e si ferma continuamente, è matematico che succede (un problema, ndr). Con questo nuovo modello l’indice di puntualità sta andando meglio rispetto a prima”.
Il presidente non usa mezzi termini: “Non ci sono alternative: purtroppo sono dei disagi che bisogna sopportare”. Un parco treni vecchio su cui la Regione è intervenuta: ora bisogna attendere i tempi tecnici affinché i nuovi convogli entrino in funzione.
“Il primo lo presenteremo tra qualche giorno a Porta Nolana – spiega De Gregorio – ma è un percorso lungo: entro la fine del 2025 entreranno in servizio 10 treni nuovi, 56 treni entro il 2026 e 100 entro la fine del 2028″.