Un’isola ecologica potrebbe sorgere a Torre del Greco in viale Dalla Chiesa, tra il centro ed il quartiere di S.Antonio: stando al progetto, dovrebbe trattarsi di qualcosa di molto diverso rispetto a quelle esistenti in città fino a pochi anni fa.
Potrebbe sembrare un ritorno al passato, alle isole ecologiche di borrielliana memoria fatte di cassoni con i rifiuti differenziati per il deposito a qualsiasi ora, in qualsiasi giorno ed affidandosi al “buon senso” dei cittadini salvo attività sanzionatorie. Ma stando alla relazione generale presente all’albo pretorio del comune di Torre del Greco si tratterebbe di qualcosa di completamente diverso ed inedito per la città.
Cominciando dal nome, il progetto di fattibilità tecnico-economica parla di Centro comunale di raccolta: si configurerebbe come un “livello intermedio” tra la produzione e la raccolta di rifiuti solidi urbani, un’evoluzione delle vecchie ecoisole in un’area sorvegliata e ad accesso controllato, nella quale i rifiuti verrebbero indirizzati fin da subito alla corretta differenziazione e successivo smaltimento.
L’area che dovrebbe ospitare il centro di raccolta comunale sarebbe stato individuato in uno spazio già a disposizione del comune in viale Dalla Chiesa (ex viale Campania), nei pressi di ciò che una volta era un rimessaggio per barche. Una posizione “baricentrica”, così è definita nella relazione, rispetto al territorio comunale di Torre del Greco considerando sia il centro storico che la periferia e servita da una strada che permetterebbe agevolmente il transito degli automezzi per lo svuotamento dei container.
Stando al progetto, si deve immaginare un’ampia area con un locale di “accettazione” all’ingresso che possa controllare ed indirizzare gli utenti verso il servizio di smaltimento richiesto: più all’interno, uno spiazzo al coperto con dei cassoni di varie dimensioni che dovrebbero contenere i rifiuti di vario genere.
Non solo le normali frazioni domestiche – dove poter depositare i rifiuti in aggiunta ai normali giorni indicati dal calendario settimanale della raccolta differenziata cittadina – ma anche spazi per RAEE ed ingombranti che potrebbero aiutare a superare la difficoltà di calendarizzare il ritiro in base alla tipologia di rifiuto, come avviene oggi nell’isola mobile di La Salle.
Un altro spazio dovrebbe ospitare altri contenitori per rifiuti di dimensioni minori: farmaci, cartucce e toner, pile e batterie, abiti usati, etc. A perimetrare lo spazio e creare una barriera sia visiva che per le emissioni di cattivi odori, il progetto prevede l’installazione di alberi e piante.
Per il momento si tratta di un progetto su carta per il quale non sono ben chiari i tempi previsti per la realizzazione: ma la relazione e lo studio di fattibilità tracciano la strada per quello che potrebbe diventare un’altra freccia all’arco dell’amministrazione Mennella per combattere i “distratti” della raccolta rifiuti e gli sversatori di ingombranti.