Boom di visitatori nel 2013: la Campania è al primo posto per il Sud


La Campania, con 7 milioni e mezzo di visitatori nel 2013, è la migliore regione del Sud nel settore del turismo legato ai beni culturali. Mentre è al quinto posto assoluto nella classifica italiana. A seguire ci sono la Sicilia ( con 4,9 milioni), la Sardegna (con 1,6 milioni) e la Puglia (con 1,4 milioni). A riportarlo è Il Mattino.

È quanto stabilisce la ricerca condotta dall‘istituto SRM (Studi e Ricerche per il Mezzogiorno) – in collaborazione con il Banco di Napoli – e presentata alla XVII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si è aperta ieri nel corso del convegno “Le aree monumentali del Sud per un sistema integrato di offerta turistica. Le opportunità di Expo Milano 2015”.

L’offerta culturale meridionale è rappresentata per la maggior parte da musei (72%) seguiti dai monumenti o siti monumentali (17%) e parchi ed aree archeologiche (11%). Se in Italia il turismo culturale genera 105,4 euro di Pil e presenta un valore pari ad oltre il 38% in più del dato del balneare (76,3 ), al Sud questo dato è ancora più elevato perché è pari a circa il 55% in più (a 58,1 euro di Pil generato nel balneare meridionale ne corrispondono 90,4 di Pil generato nel culturale).

Una situazione che fa riflettere, in quanto se nel Mezzogiorno si sfruttasse di più il patrimonio culturale, correlando meglio la ricchezza enogastronomica e il sistema turistico integrato (balneare e culturale in primis) aumenterebbero le presenze turistiche e i proventi. Il Sud Italia, insomma, ha a disposizione un formidabile strumento di creazione di ricchezza e posti di lavoro, ma lo sfrutta poco e male.


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