Sarebbe stata ricoverata all’ospedale Cotugno di Napoli una studentessa di un liceo di Mirabella Eclano, in provincia di Avellino, per una forma di meningite la cui natura è ancora in corso di accertamento. Intanto è stata disposta la chiusura dell’istituto per consentire l’attivazione dei protocolli sanitari.
La ragazza, residente a Grottaminarda, nel pomeriggio di ieri sarebbe stata trasferita in eliambulanza dall’ospedale San Pio di Benevento, dove sono stati effettuati i primi accertamenti, al Cotugno di Napoli. Attualmente è ancora ricoverata presso il nosocomio partenopeo.
Intanto il sindaco di Mirabella Eclano, Giancarlo Ruggiero, con apposita ordinanza ha disposto la chiusura per la giornata di domani, 4 dicembre, dell’intero istituto scolastico per consentire le operazioni di disinfezione e sanificazione. Tali interventi dovranno essere effettuati da una ditta specializzata e qualificata, senza la presenza degli studenti.
La meningite è una malattia del sistema nervoso centrale, generalmente di origine infettiva, caratterizzata dall’infiammazione delle meningi, ovvero le membrane protettive che ricoprono l’encefalo e il midollo spinale. Si tratta di una malattia che può essere causata da batteri, virus o altri microrganismi e meno frequentemente riconosce un’eziologia neoplastica, autoimmune o iatrogena (da farmaci).
Tra i sintomi più comuni – che variano tuttavia in base alla causa scatenante della malattia – si segnalano febbre, cefalea e rigidità nucale oltre a contratture muscolari, vomito a getto, alterazioni dello stato di coscienza, fotofobia (incapacità di tollerare la luce) e fonofobia (incapacità di tollerare i rumori) e convulsioni.
Il trattamento della meningite si basa sull’utilizzo di appositi antibiotici e, talvolta, antivirali. Nei casi più gravi il decorso della malattia potrebbe causare danni permanenti. Alcune forme di meningite possono essere prevenute con il ricorso alla vaccinazione.