Amica Geniale, oltre 3 milioni di spettatori per l’ultima puntata: la spiegazione del finale


Nella serata di ieri, lunedì 9 dicembre, è andato in onda il gran finale de L’Amica Geniale 4 mettendo definitivamente la parola fine sulla serie napoletana acclamata in tutto il mondo che ha vinto ancora una volta la gara degli ascolti.

L’Amica Geniale 4: spiegazione del finale e gli ascolti

L’Amica Geniale ha tenuto incollati alla tv ben 3.054.000 spettatori, ottenendo il 18,2% di share, superando di poco il Grande Fratello con 2.382.000 spettatori (share del 18.79%). Su Italia 1 la serie Attacco al Potere: Paris has Fallen ha registrato 1.147 spettatori pari al 5.93% di share. A seguire Raiduo su Rai 2 (858.000 spettatori), Lo Stato delle Cose su Rai 3 (838.000 spettatori) e Quarta Repubblica su Rete 4 (724.000 spettatori).

La serie, ambientata a Napoli e tratta dai romanzi di Elena Ferrante, è ormai giunta al suo capitolo conclusivo che, episodio dopo episodio, ha lasciato gli spettatori con il fiato sospeso fino alla fine. La storia delle due amiche inizia a prendere una piega diversa a seguito di un evento molto doloroso per entrambe: la scomparsa di Tina, l’ultima figlia di Lila, che sarebbe svanita nel nulla durante un giro al mercato rionale con Nino Sarratore e le figlie di Elena.

Ad un certo punto le due donne si dicono addio, Lenù lascia Napoli per trasferirsi a Torino ma all’improvviso, quando entrambe saranno ormai 60enni, Lila ricompare in un certo senso nella sua vita. Sarà Gennarino, il figlio di Lila, a chiamare la “zia” per avvertirla della scomparsa della madre: aveva tolto i vestiti dall’armadio e tagliato sé stessa dalle foto che la ritraevano, come se non fosse mai esistita, per poi sparire nel nulla.

Sarà proprio in quel momento che Elena, arrabbiata e ancora una volta presa alla sprovvista dall’esuberanza dell’amica, decide di mettere nero su bianco tutta la sua storia. Ma Lila offre ancora una volta un colpo di scena quando ad Elena viene recapitata una scatola con due bambole: esattamente quelle che da bambine avevano smarrito nello scantinato di Don Achille senza mai più trovarle.

Ed è così che la scena finale si ricongiunge a quella iniziale, della prima stagione, tessendo il filo conduttore di una storia che al suo centro sembra avere proprio un senso di smarrimento, sia metaforico che letterale, delle protagoniste e non solo. Dalle bambole perdute dell’esordio si passa alle bambine perdute del gran finale: Lila e Lenù che si allontanano ma anche la sola Lila che, proprio come sua figlia Tina, scompare nel nulla. E ancora Lila che perde la vita che avrebbe voluto – desiderava studiare, fare carriera, non sposarsi in giovane età – e decide almeno in vecchiaia di sentirsi libera come mai prima. E infine Elena che nel corso della storia perde amori, affetti, battaglie ed ora anche quell’amica che non rivedrà mai più.


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