A Terzigno, in provincia di Napoli, è stato arrestato un uomo di 35 anni che stava tentando di raggirare il conducente di un’auto con la tecnica della cosiddetta truffa dello specchietto.
La truffa dello specchietto è uno dei trucchi messi in campo dai truffatori che fanno credere alle vittime di aver danneggiato il loro specchietto retrovisore o un’altra parte dell’auto, cercando poi di ottenere denaro come risarcimento.
Si parte da un danno creato ad arte dal proprio veicolo, utilizzando sassi o altri oggetti per simulare il rumore di impatto, così da far credere alla vittima di aver danneggiato in qualche modo la vettura. Si sceglie quasi sempre come bersaglio un anziano o neopatentato, il truffatore ferma l’auto, mostra il danno e chiede un risarcimento.
Infine, propone di risolvere la questione in maniera informale, tramite un accordo che non coinvolga le assicurazioni. La richiesta è generalmente ragionevole così la vittima finisce per cascarci e sborsa il denaro.
Una dinamica che ha avuto luogo proprio ieri sera a Terzigno quando un uomo avrebbe lamentato un danno al paraurti e allo sportello rivolgendosi al conducente di un’auto. Avrebbe poi proposto il consueto accordo ma la vittima non avrebbe ceduto all’accordo scatenando la rabbia del truffatore.
L’uomo avrebbe iniziato a minacciare la vittima utilizzando anche un cric. In quel momento, però, sono giunti sul posto i carabinieri della stazione di Terzigno che, rivolgendosi all’uomo armato, hanno richiesto subito spiegazioni.
Lui avrebbe cambiato subito atteggiamento cercando poi di allontanarsi mentre la vittima avrebbe iniziato a raccontare ai militari quanto accaduto. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è finito in manette per tentata estorsione e truffa.
Nella sua auto si trovava un barattolo di cera nera, utilizzata verosimilmente per simulare graffi sulla carrozzeria. Attualmente è in carcere, in attesa di giudizio.