Inaugurata nella serata di ieri a Napoli, La Natività napoletana, l’opera a grandezza naturale realizzata dagli artisti artigiani dei pastori e del presepe partenopeo che, prendendo il posto del Pulcinella di Gaetano Pesce, potrà essere ammirata dal 19 dicembre all’8 gennaio.
Passeggiando per la centrale piazza partenopea, per tutto il periodo natalizio, sarà possibile imbattersi in una creazione che racchiude in sé l’eccellenza dell’artigianato napoletano e della tradizione presepiale partenopea, ormai famosa in tutto il mondo.
Cittadini e turisti avranno l’opportunità di ammirare la maestosa opera, collocata al centro della piazza, come baricentro fra Palazzo San Giacomo, il Maschio Angioino e il Porto, di fronte alla magica presenza del Vesuvio.
La Natività viene rappresentata attraverso le figure della Vergine Maria, Giuseppe e il Bambino Gesù, protetti dal cielo dall’angelo, tutti a grandezza naturale. L’opera è stata realizzata dai maestri artigiani dell’associazione delle Botteghe di San Gregorio Armeno, coordinati dal presidente Vincenzo Capuano, in collaborazione con i maestri sarti dell’associazione Le Mani di Napoli, le associazioni dei Maestri Ceramisti e i ragazzi del Polo della Arti Caselli Palizzi, che hanno realizzato gli abiti e le anfore presenti in scena, e con gli artigiani del Borgo Orefici.
L’opera restituisce l’immagine di una città che si pone, in queste festività natalizie, come simbolo di un messaggio di pace rivolto a tutto il mondo, che parte proprio da Napoli, esempio nei secoli di accoglienza e inclusione. Alla presentazione, con il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessore al Turismo Teresa Armato, hanno partecipato, tra gli altri, il Prefetto di Napoli Michele Di Bari, il Pro-Vicario Generale della Curia di Napoli don Gennaro Matino e il maestro Vincenzo Capuano direttore artistico dell’opera e presidente delle Botteghe di San Gregorio Armeno.