Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, è stato condannato dalla Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti a risarcire alla Regione la somma di 609 mila euro in relazione alla produzione delle smart card distribuite ai cittadini durante la pandemia da covid.
La condanna si legherebbe al cosiddetto pass regionale, una smart card riservata ai cittadini campani con regolare vaccinazione anti-covid che, in questo modo, potevano accedere con tutta tranquillità a mezzi e strutture pubbliche, circolando sul territorio liberamente.
La misura, tuttavia, sarebbe stata considerata inutile dai giudici in quanto ritenuta come “un inutile duplicato del green pass nazionale”. Per questo motivo la Sezione Giurisdizionale Campania della Corte dei Conti ha condannato il presidente De Luca a risarcire la Regione per 609 mila euro.
Le indagini sono state svolte dal nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, sotto la direzione dei pm contabili Davide Vitale e Mauro Senatore. Già nel 2022 le card vaccinali della Regione Campania erano finite sotto inchiesta: la Corte dei Conti aveva aperto un fascicolo “coperto da segreto” per dare il via all’inchiesta per fare luce su un possibile spreco di risorse pubbliche impiegate per l’acquisto delle tessere presentate dal governatore.