Trema la terra in Campania: scossa di terremoto nella notte

Protezione Civile Campania, foto fb


Protezione Civile

Una scossa di terremoto si è verificata questa notte, 7 gennaio 2025, nel Casertano, con epicentro a Roccamonfina, la zona colpita soltanto poche settimane fa da una serie di eventi sismici anche abbastanza intensi.

Terremoto in Campania: scossa a Roccamonfina

La scossa, di magnitudo 2.3, è stata registrata dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle ore 1:51 di questa notte. Pochi minuti dopo c’è stata una scossa più lieve, di magnitudo 1.7, ma quasi impercettibile. Vista la bassa intensità dello sciame sismico, non si registrano danni a cose o persone.

Soltanto un mese fa un sisma di magnitudo 3.6 aveva colpito il territorio di Roccamonfina. Un terremoto chiaramente avvertito non solo dalla popolazione residente ma anche dalle comunità circostanti, fino al Napoletano. Tra Roccamonfina, Sessa Aurunca e gran parte dell’alto Casertano la gente aveva atteso in strada mentre il sindaco predisponeva la chiusura di tutte le scuole cittadine per scopi precauzionali.

Il sisma non ha causato alcun ferimento, solo alcuni danni agli edifici tra tetti, comignoli, caduta di pietre e massi. A seguito dell’evento sismico il presidente dell’INGV Carlo Doglioni aveva chiarito i motivi scatenanti del terremoto sottolineando: “Tutto l’Appennino è in estensione ed eventi sismici come questo ce ne sono circa duecento in Italia all’anno di magnitudo tra 3 e 4“.

Si tratta di eventi di bassa energia e distribuiti su quasi tutto il territorio nazionale. Si tratta di un sisma piuttosto superficiale ma non è un grosso problema ed è legato al fatto che è una zona dove le temperature del sottosuolo sono relativamente alte e di conseguenza la parte fragile e fredda della crosta è più in superficie rispetto ad altre zone. Dal Tirreno alla parte appenninica ci sono decine e decine di strutture che possono generare terremoti di questa magnitudo che sono molto frequenti in Italia”.

La gente dimentica che i terremoti forti torneranno. Gli eventi sismici come quello di stamattina, a mio avviso, devono essere presi in considerazione come una sorta di vaccino per fare prevenzione e per avere delle case che resistano ai terremoti che verranno“.

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