Migliaia di foto pornografiche nel cellulare della prof arrestata: cosa è stato scoperto
Gen 16, 2025 - Veronica Ronza
Professoressa arrestata Castellammare - Immagine di repertorio
Migliaia di foto con contenuti porno sarebbero state ritrovate su uno dei cellulari appartenenti alla professoressa di sostegno di Castellammare di Stabia di recente arrestata. Un’ulteriore prova a suo carico che ha spinto la magistratura a disporre la custodia cautelare in carcere per la donna che dovrà rispondere delle accuse di violenza sessuale, maltrattamenti induzione al compimento di atti sessuali e corruzione di minorenne.
Professoressa arrestata a Castellammare: foto porno sul cellulare
Una macabra vicenda iniziata nell’ottobre del 2023 quando l’insegnante cominciò a radunare un gruppo di ragazzini, di età compresa tra gli 11 e i 13 anni, all’interno di un’aula riservata, soprannominata da lei stessa “La Saletta”, e lì avrebbe mostrato loro diversi contenuti a sfondo sessuale, sia presi da Internet che personali.
Agli alunni avrebbe dato indicazioni su come scambiarsi effusioni o toccarsi e sarebbe arrivata persino ad abusare di uno di loro, tentando di praticargli un rapporto orale. Sarebbe stato proprio il ragazzino in questione, un 12enne, a raccontare tutto ai genitori e ad un altro insegnante, dopo essere stato sospeso dalla prof. “La Saletta” divenne poi anche un gruppo Instagram creato dalla stessa insegnante che avrebbe intimato ai ragazzi di non raccontare nulla a nessuno, minacciandoli addirittura di bocciarli.
Ad avvalorare i messaggi recuperati dalle chat e le testimonianze degli alunni, sarebbero state le oltre 17.000 foto ritrovate su uno degli smartphone dell’indagata, quasi tutte con contenuti porno. In più sono emersi una serie di contatti intrapresi dalla stessa con 3 dei 7 minorenni coinvolti nella vicenda. I carabinieri hanno verificato anche le ultime ricerche effettuate dalla donna, anche in questo caso attinenti a contenuti pornografici.
Pare che un’altra docente avesse iniziato a nutrire dei sospetti nei suoi confronti, iniziando a riscontrare stranezze nel suo rapporto con i ragazzi e arrivando a discutere con lei. All’insegnante arrestata era stato assegnato un solo alunno ma aveva preferito sfruttare lo strumento previsto dall’ordinamento, chiamato “classe a piccoli gruppi”, che consente di prelevare dalla classe alcuni studenti per una serie di attività. Oggi la donna sarà sottoposta all’interrogatorio di garanzia, nel carcere di Benevento.