Arriva in TV il film sulla vita di Peppino Di Capri: quando e dove andrà in onda

Un film sulla vita di Peppino Di Capri: la fiction prodotta dalla RAI


La vita di Peppino Di Capri diventa un film: l’artista e l’uomo raccontati in una fiction prodotta dalla Rai.

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Peppino Di Capri, la sua vita in un film

Dalla fine della guerra al boom economico, dalla rivoluzione culturale del ’68 alla prima edizione di Sanremo a colori. “Champagne – Peppino di Capri” è il film per la tv prodotto da Rai Fiction e O’ Groove, per la regia di Cinzia TH Torrini, con la sceneggiatura di Michele Pellegrini e Maria Sole Limodio e soggetto di Pierpaolo Verga e Maria Sole Limodio. Il personaggio di Peppino di Capri è interpretato da Francesco Del Gaudio, attore, cantante e musicista.

Il film andrà in onda in prima serata martedì 18 febbraio su Rai 1: promette di essere non soltanto il racconto della vita del cantante che ha fatto ballare e innamorare intere generazioni, dall’infanzia durante la guerra fino all’affermazione come musicista completo e maturo nei primi anni ’70, ma un vero e proprio percorso attraverso decenni di storia italiana vissuti sulle intramontabili note del genio musicale napoletano, senza tralasciare il lato più intimo e fragile dell’uomo.

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“Champagne”, la trama della fiction

Giuseppe Faiella, questo il vero nome di Peppino di Capri, inizia la sua carriera musicale nel 1943, a soli quattro anni, quando in modo del tutto istintivo – possiede il dono dell’orecchio assoluto – si esibisce per i soldati americani di stanza a Capri.

È subito evidente che la musica è la strada che intende intraprendere, fin da adolescente. Lascia Capri e, grazie anche all’intuito per l’innovazione e la ricerca di nuovi suoni, vince il concorso del programma Rai “Primo Applauso”, condotto da Enzo Tortora.

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Parte da qui il suo successo e gli anni ‘50 segnano per lui l’inizio di una grande carriera con il nome d’arte Peppino di Capri.

L’incontro con Roberta

Negli anni ‘60 Peppino incontra una giovane e intraprendente indossatrice, Roberta, primo amore che lo accompagna e gli fornisce ispirazione per l’omonima canzone divenuta poi un grandissimo successo.

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Si sposano, ma il rapporto oscilla tra alti e bassi, quasi in parallelo con i cambiamenti di un’epoca che, alla fine degli anni ‘60, accantona gli entusiasmi per il twist, preferendo cantautori e impegno politico.

La turbolenta relazione con Roberta si spegne quando la carriera di Peppino sembra ormai al capolinea: i discografici pretendono cose nuove, quasi lo boicottano.

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Per la prima volta Peppino sembra aver perso il contatto con il pubblico e con se stesso, ma trova la forza per rialzarsi.

Grazie agli incoraggiamenti di Bebè (Ettore Falconieri), suo migliore amico e batterista fin dalle prime esibizioni, al nuovo amore per Giuliana, una biologa lontana dal mondo dello spettacolo, e a una guadagnata maturità, fonda la sua casa discografica (la Splash, nel 1970) e, dopo aver ingaggiato Franco Califano per comporre “Un grande amore e niente più”, vince per la prima volta il Festival di Sanremo nel 1973.


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