Incidente in moto sulla statale Amalfitana, Francesco muore a 50 anni: lascia moglie e figlie
Gen 29, 2025 - Redazione Vesuviolive
Incidente sulla statale Amalfitana: Francesco Sangiorgio muore a 50 anni
Un altro drammatico incidente ha segnato la statale 163 “Amalfitana”, nello specifico tra Piano di Sorrento e Positano, dove Francesco Sangiorgio, 50 anni, originario di Benevento, ha perso la vita.
Sabato scorso, mentre percorreva la strada in sella alla sua moto, Sangiorgio ha improvvisamente perso il controllo del veicolo, schiantandosi contro il costone roccioso che fiancheggia la carreggiata. Le cause dell’incidente sono ancora sotto investigazione.
Le condizioni di Sangiorgio sono apparse subito critiche, tanto che gli automobilisti presenti hanno immediatamente chiamato i soccorsi.
Incidente in moto fatale sulla statale Amalfitana: Francesco Sangiorgio muore a 50 anni
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i sanitari del 118, la polizia municipale di Piano di Sorrento e i vigili del fuoco del distaccamento costiero.
Dopo averlo immobilizzato, Francesco è stato trasportato in codice rosso non al vicino ospedale Santa Maria della Misericordia di Sorrento, ma all’Ospedale del Mare di Napoli, data la gravità delle sue condizioni.
Gli esami medici hanno rivelato una serie di traumi devastanti: rottura della milza, pneumotorace dovuto alla presenza di aria nello spazio pleurico, frattura completa della gamba sinistra e altre lesioni interne. Nonostante gli sforzi del personale medico, Francesco Sangiorgio non è riuscito a sopravvivere alle ferite riportate.
La salma è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, che dovrà decidere se procedere con un’autopsia. Le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente sono affidate alla polizia municipale di Piano di Sorrento, sotto la guida del comandante Michele Galano, che ha già effettuato i rilievi necessari sulla statale “Amalfitana”.
Francesco Sangiorgio lascia la moglie e due figlie, immerse nel dolore per questa inaspettata perdita. La comunità e le autorità locali sono nuovamente chiamate a riflettere sulla sicurezza delle strade panoramiche, spesso teatro di incidenti mortali, e a considerare misure preventive per evitare che tragedie simili si ripetano.