Terremoti, sgomberato un palazzo nel Napoletano: 40 famiglie senza una casa

Terremoto ai Campi Flegrei - Foto: Gigi Manzoni sindaco


A seguito delle ultime intense scosse di terremoto registrate ai Campi Flegrei, un palazzo a Bagnoli è stato sgomberato e circa 40 famiglie si sono ritrovate costrette ad allontanarsi da casa propria.

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L’edificio è stato liberato questa mattina dai Vigili del Fuoco, subito dopo i dovuti controlli di sicurezza. Pare che lo stabile sia stato ritenuto poco sicuro per i residenti che potrebbero andare incontro a notevoli disagi in caso di ulteriori scosse di terremoto.

“Avevamo paura delle scosse degli ultimi giorni. Poi questa mattina ci hanno detto che le fondamenta del palazzo non sono sicure e che dobbiamo andare via – ha detto una donna residente in uno degli appartamenti situati nell’edificio, rivolgendosi a Il Mattino.

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Avendo ricevuto la notifica di sgombero, i residenti hanno dovuto prendere le proprie cose ed abbandonare le loro abitazioni, per spostarsi in un luogo ritenuto maggiormente sicuro. Sul posto sono giunti anche gli agenti della polizia municipale e della polizia di stato.

Intanto, dopo la scossa di magnitudo 4.4 del 13 marzo e quella di 3.5 di ieri, continuano i controlli per verificare la tenuta degli edifici. A disposizione della comunità è stata allestita una struttura d’accoglienza presso l’ex base Nato di Bagnoli, dotata di bagni pubblici e presidiata dai volontari della Protezione Civile.

Stando a quanto chiarito dall’INGV, il principale istituto in campo per il monitoraggio dello stato della caldera, l’accelerazione dei terremoti sarebbe legata alla maggior rapidità del sollevamento del suolo. Allo stato attuale, tuttavia, non si registrerebbero segnali che farebbero pensare ad una imminente eruzione.


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