Oggi 20 marzo è la Giornata della Felicità: chi l’ha inventata e perché si festeggia
Mar 20, 2025 - Veronica Ronza
Giornata della Felicità
Il 20 marzo tutto il mondo celebra l’International Day of Happiness, la Giornata della Felicità istituita dall’ONU nel luglio del 2012 con l’obiettivo di riconoscere a tutti il diritto ad essere felici, incentivando pratiche finalizzate al benessere collettivo.
Perché il 20 marzo si celebra la Giornata della Felicità
La Giornata della Felicità è stata stabilita dall’ONU ma a lanciare la proposta, proponendosi quasi come precursore della ricorrenza, è stato il popolo del Bhutan che già dagli anni ’70 misurava il benessere del paese non solo in base al PIL ma soprattutto attraverso il FIL: Felicità Interna Lorda.
Il Bhutan ha riconosciuto per primo il valore della felicità nazionale come indicatore del benessere del paese spingendo il resto del mondo a fare altrettanto. Si tratta di una felicità intesa come senso di benessere e serenità, che si può conquistare attraverso appositi interventi governativi mirati alla riduzione delle disuguaglianze, lo sradicamento della povertà e la protezione del pianeta.
Lo scopo della Giornata è quello di porre l’attenzione sulla felicità introducendone il principio negli obiettivi di politica pubblica, attraverso specifiche azioni indirizzate al benessere generale dei popoli. La Giornata riconosce anche la necessità di un approccio più inclusivo, equo e bilanciato alla crescita economica, alla sostenibilità, all’eliminazione della povertà.
In questo modo, rimuovendo i principali ostacoli che possono condizionare la vita di ognuno, si concorrerebbe a trasmettere più serenità ai cittadini e quindi maggiori opportunità di poter essere felici.
“Essere finalmente felici è semplice, basta rendersene conto e soprattutto sceglierlo. Secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Personality and Social Psychology, si verifica un incremento concreto della felicità semplicemente scrivendo quotidianamente in un diario tre cose che ci hanno resi felici nella giornata. La consapevolezza di quanto di positivo già accade nella nostra vita ci permette infatti di essere non solo più felici ma anche più ottimisti, sani e motivati” – ha dichiarato a Rai News Walter Rolfo, presidente della Fondazione della Felicità ETS e docente di Ingegneria della felicità al Politecnico di Torino.