Dramma nel Napoletano, rimane incastrato nel macchinario e muore a 50 anni: lascia 2 figli

Carabinieri


Tragedia a Sant’Antonio Abate, in provincia di Napoli, dove nella serata di ieri si è verificato un grave incidente sul lavoro che ha stroncato la vita di Nicola Sicignano, un operaio in servizio presso una ditta di smaltimento rifiuti, morto all’età di 50 anni.

Sant’Antonio Abate, Nicola morto sul lavoro a 50 anni

Stando ad una prima ricostruzione, fornita dall’Ansa, Nicola sarebbe rimasto incastrato con il braccio e la testa nel nastro trasportatore della linea di lavoro. L’uomo sarebbe deceduto all’istante, proprio mentre svolgeva il suo turno di lavoro.

Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che, purtroppo, non hanno potuto fare altro che confermarne il decesso. Nicola, nato a Vico Equense e residente a Gragnano, era regolarmente assunto come addetto presso la ditta di rifiuti, era sposato e aveva due figli, un ragazzo di 15 anni e una ragazza di 18.

Subito dopo l’incidente, l’intera area è stata posta sotto sequestro per dare inizio alle indagini – condotte dalla Compagnia di Castellammare di Stabia, dal Nucleo Investigativo di Torre Annunziata con la collaborazione del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e dell’Asl di Napoli – che dovranno ricostruire con chiarezza la dinamica della vicenda. Sulla salma sarà eseguito l’esame autoptico per stabilire con certezza le cause del decesso dell’operaio.


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