Crollo al Faito, il presidente EAV: “Era il nostro servizio più efficiente. Una tragedia orrenda”
Apr 18, 2025 - Veronica Ronza
Sul crollo della cabina della funivia del Monte Faito, avvenuto nel pomeriggio di ieri causando la morte di quattro persone, si è espresso il presidente dell’EAV, Umberto de Gregorio.
Crollo funivia del Monte Faito: parla il presidente EAV
Stando a quanto ricostruito, a cedere sarebbe stato il cavo di trazione della cabina, di conseguenza precipitata nel vuoto, provocando quattro vittime e un ferito grave, attualmente ricoverato all’Ospedale del Mare. Oltre al macchinista, Carmine Parlato, hanno perso la vita i turisti Suliman Janan (25 anni), Elaine Margaret Winn (58 anni) e un connazionale che viaggiava con lei.
“Una tragedia inimmaginabile. Orrenda. Siamo vicini alla comunità di Castellammare ed alle famiglie delle vittime e lo faremo in ogni modo. E’ incredibile che questa tragedia sia capitata al servizio di EAV più efficace, efficiente e di maggiore suggestione. Gli uomini della funivia sono una famiglia, dedicati al servizio con passione, scrupolosità e dedizione” – ha commentato il presidente dell’EAV, Umberto de Gregorio.
“Nei mesi precedenti all’apertura sono state effettuate tutte le prove previste dalla normativa. Il direttore d’esercizio della funivia è una persona di grande qualità umana e professionale. Scrupoloso ed attento. Si dovrà chiarire cosa è successo. Daremo, come sempre e come ovvio, la massima collaborazione alle autorità che svolgono le indagini”.
“Anche noi cercheremo di capire cosa è successo con una commissione interna dove nomineremo professionalità di alto profilo. Tutte le ipotesi vanno analizzate, errore umano, evento eccezionale ed anche altro. Un grazie ai lavoratori della funivia ed a tutti i lavoratori di EAV che stanno reagendo ad un evento che colpisce nel profondo. Un grazie anche ai tantissimi che mi stanno scrivendo per manifestare il loro affetto e la loro solidarietà nel momento più difficile del mio percorso di vita professionale ma anche umana“.
