Tempo fa ci siamo occupati della difficile situazione dei circa 4000 operatori socio sanitari campani.
Il tempo oramai passa, la scadenza del contratto dei 276 operatori fin ora assunti e vicina e nessuno sembra essere intenzionato a fare una seria proposta lavorativa al numeroso gruppo di Oss Campani. In tutto questo mentre, e lo ribadiamo, negli ospedali campani gli infermieri, che dovrebbero essere aiutati da queste figure professionali, si ritrovano da soli a sostenere un incontenibile numero di malati.
Per questa ragione stamattina gran parte degli operatori hanno deciso di effettuare un presidio permanente sotto la sede centrale dell’ASL Napoli 3 in via Alcide De Gasperi e hanno stabilito di rimuoverlo soltanto quando chi di dovere deciderà di proporre una reale proposta concreta per quanto riguarda la loro condizione lavorativa. Inoltre hanno stabilito di effettuare ulteriormente uno sciopero della fame e se occorre di incatenarsi presso la sede.
Una serie di gesti disperati dettati da una situazione diventata oramai insostenibile. Infatti queste assunzioni non sono necessarie solo per la sanità partenopea, che da anni vive un disagio molto forte, ma sono fondamentali per numerose famiglie della Campania che in questo periodo faticano ad arrivare a fine mese. Dopo quest’ennesima forte dimostrazione la componente politica del nostro territorio resterà a guardare?