Per far capire a chi non lo sa cosa sia la cazzimma, avrei potuto lasciare questa pagina in bianco, in modo tale che costui avesse potuto provare quella sensazione di fastidio e di dispetto che prova chi ha subìto un atto di cazzimma. Il termine in questione è una parola nei fatti intraducibile, e per spiegarlo è forse più utile ricorrere al cazzimmoso, cioè a colui che ha la cazzimma: una persona cattiva, furba, che non aiuta il prossimo o lo danneggia spinto dall’egoismo puro, colui che preferisce sprecare o buttare qualcosa piuttosto che darla a chi ne ha bisogno. In questo senso egli ha gli attributi dell’infame, ma più accentuati ed è più sottile, più subdolo, più intelligente ed aspetta sempre il momento giusto per agire.
La cazzimma, inoltre, si può anche cacciare. Facciamo un esempio: una persona ha subìto un torno da qualcuno o da più persone senza averlo meritato, anzi, questi ultimi si è comportato male approfittando proprio della bontà del primo, ed è in questo caso che l’offeso può cacciare la cazzimma, vale a dire che si comporterà di conseguenza, non sarà più il fesso della situazione, una sorta di “occhio per occhio”.
Ecco il divertente video del canale YouTube “revenexquote”.