Secondo gli utenti del sito americano “Boredpanda“, nella classifica delle 15 stazioni metro più belle al mondo quella di Toledo a Napoli è la più bella.
Il sito spiega che le stazioni della metropolitana spesso sono associate a sporcizia, a ratti e a immondizia, ma ci sono poche metropolitane nel mondo che invece eccellono per la loro architettura, costituendo un bellissimo esempio di creatività ed ingegno. Ma non solo, sono strutture che integrano bellezza e funzionalità, con spazi confortevoli, perfetta circolazione dell’aria e milioni di altri concetti.
Gli utenti hanno votato per il primo posto la stazione Toledo, scalzando concorrenti russe, svedesi, parigine, cinesi, giapponesi, ungheresi e americane. Mentre al settimo posto compare un’altra napoletana, la stazione “Università”. Quella di Toledo è una stazione della linea 1 della metropolitana di Napoli ubicata nel quartiere San Giuseppe. Secondo il quotidiano inglese The Daily Telegraph è la stazione della metropolitana più bella d’Europa, primato confermato anche nella classifica della CNN. Mentre nel 2013 vinse il premio “Emirates leaf international award” come “Public building of the year” (“Costruzione pubblica dell’anno”). Inoltre recentemente è stata oggetto di una conferenza all’Istituto italiano di Cultura di New Delhi.
Progettata dall’architetto spagnolo Óscar Tusquets Blanca, la stazione serve per spostarsi sia nella zona del rione Carità sia nella zona degli adiacenti Quartieri Spagnoli, nonché della vicina piazza Carità. La stazione è decorata da mosaici e lucernari con le tonalità dominanti del blu e dell’ocra. Man mano che si procede verso l’interno si ha sempre di più l’impressione di addentrarsi nelle profondità marine, ci sono esposizioni di opere di artisti contemporanei, tra cui anche quelle del fotografo Oliviero Toscani. La stazione, infatti, è inserita nel piano delle stazioni dell’arte la cui finalità principale è di combinare la fruizione del trasporto pubblico con l’esposizione di arte contemporanea, allo scopo di favorirne la conoscenza e la diffusione.
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