Napoli all’ avanguardia in fatto di tecnologia. L’ impresa napoletana Italplasma, guidata dall’imprenditore partenopeo Luciano Bardari ha infatti battuto la multinazionale Coca Cola grazie all’ideazione di un impianto sperimentale alimentato a “pastazzo” di agrumi (formato da scorze e polpa residue impossibili da utilizzare in campo alimentare) in grado di supportare la produzione di energia elettrica mediante la “torcia al plasma”.
L’impresa, in collaborazione con altre aziende quali Sicil Lemon e Lantieri, ha sbaragliato la concorrenza di competitori a livello internazionale come The Coca Cola Foundation, partner del Distretto Agrumi di Sicilia, aggiudicandosi così il vertice della graduatoria stilata dal Ministero dello Sviluppo Economico (Direzione generale per la Politica industriale e la competitività delle Pmi) in relazione al bando di ricerca in ambito agroindustriale, per il reimpiego sostenibile degli scarti provenienti dalla lavorazione industriale degli agrumi.
Sarà proprio la napoletana Italplasma infatti, a costruire l’impianto pilota che sfrutterà la tecnologia del plasma nello smaltimento e nel riutilizzo delle scorie della lavorazione industriale per riconvertirle in energia.
Attualmente il progetto è versa ancora in una fase embrionale e per ora necessita di essere brevettata, c’è quindi ancora un duro lavoro da affrontare prima di scalzare le soluzioni attualmente esistenti per lo smaltimento del pastazzo. C’è da dire però che queste nuove tecnologie, una volta entrate a regime, garantiranno notevoli vantaggi economici oltre che ambientali rappresentando, oltretutto, motivo di orgoglio per l’imprenditoria partenopea