Spintoni, calci e urla. Così un gruppo di giovani ha aggredito un autista di un autobus pubblico (Mom, Mobilità di Marca), sabato intorno a mezzogiorno in via Roma a Treviso.
Le forze dell’ordine hanno cercato di chiarire cosa abbia scatenato la rabbia dei ragazzi e di ricostruire quanto avvenuto in quegli attimi di terrore. Il fatto sarebbe avvenuto a causa di un giovane ivoriano di 16 anni, salito sul mezzo senza biglietto. Il conducente dell’autobus l’avrebbe invitato a scendere, scatenando così l’ira del ragazzo, successivamente raggiunto dagli agenti. Quest’ultimo avrebbe reagito al conducente di autobus, dapprima sputandolo in faccia e poi colpendolo con un pugno. Sceso dal mezzo la vittima è stata circondata da un gruppo di giovani italiani e stranieri che lo avrebbero colpito con pugni e spintoni, come mostra il video, mentre il ragazzo ivoriano si dava alla fuga.
La scena è stata ripresa dall’alto da un residente, che poi ha postato il video sul suo profilo Facebook. E sempre sul social network ha commentato l’accaduto: “Non so da cosa sia partita la cosa, ho solo sentito gente che faceva casino sotto la mia finestra e ho dato un’occhiata fuori. Trattandosi di studenti e personale dei bus presumo la causa fosse quella ma non ho idea né da dove sia partita né per quale causa“.
Molti giornali hanno riportato la notizia, che invece in TV è stata quasi completamente ignorata, tranne che per la seguitissima trasmissione pomeridiana di Canale 5, in cui la conduttrice Barbara d’Urso ha mostrato il video dell’aggressione e ha commentato l’accaduto, dicendo: “Non succede solo al Sud, queste cose possono accadere anche nel civilissimo nord!“. Una frase che dapprima poteva apparire come una difesa nei confronti dei meridionali di fronte all’opinione pubblica, giudicati poi dalla stessa conduttrice come incivili.
Chi può dire che il nord sia civilissimo? A giudicare da questo e da altri fatti che accadono non sembra che dimostri così tanta civiltà in più rispetto al Sud. Il problema degli extracomunitari è ormai un fatto comune, che va dall’estremo nord all’estremo sud della penisola, così come la violenza e la totale mancanza di rispetto del prossimo e del suo ruolo degli italiani, i quali come si vede nel video, scatenato e partecipano ben volentieri a risse e violenze varie. Piuttosto che di settentrionali e meridionali, di italiani e stranieri, comunitari ed extracomunitari, non sarebbe più opportuno di parlare semplicemente di gente perbene e incivili?