Video. Cardamone: “Petrolio: i soldi alle multinazionali e a noi i buchi”
Nov 19, 2014 - Laura Muryel Esposito
Andata in onda l’ultima puntata di Made in Sud, arriva anche l’attesissimo appuntamento con i monologhi di Tonino Cardamone, lo smemorato pungente, che con la sua ironia denuncia le assurdità che siamo costretti a subire.
Riscaldamento globale, scioglimento dei ghiacciai, l’inquinamento, tutte questioni che fanno riflettere i grandi del mondo per produrre energie rinnovabili, inesauribili e che non danneggiano l’ambiente, una fonte di guadagno per il mondo, un guadagno che proviene da idee che guardano al futuro, ma che purtroppo non sembrano interessare l’Italia.
L’Italia, secondo Cardamone, punta ad altro, punta su risorse che non possono certo essere definite immediate, l’Italia vuole ripartire dalla ricerca del petrolio, il monologo si infiamma allegramente: “ci vogliono riempire di buchi, non saremo più il Bel Paese ma l’Emmenthal”. Senza parlare poi di tutti i rischi connessi, come il pericolo di contaminare le acque e provocare dei terremoti in zone altamente sismiche, e il fatto che sarebbero solo le multinazionali a guadagnarci, sulle salute delle persone che muoiono a cause di malattie connesse alle attività di estrazione.
Per Tonino Cardamone, la ricerca del petrolio è ancora una chiara perdita di tempo, un modo per fermare ancora l’Italia e lasciarla indietro. Puntare al petrolio significa cercare una fonte di guadagno che va lavorato, trattato e che continuamente subirà sbalzi di guadagno che a conti fatti danneggeranno solo il popolo, gli abitanti di un paese che, volendo parafrasare l’esempio del comico, dopo essere stato bucato ovunque farà acqua da tutte le parti.
L’Italia piena di vento, sole (nascosto ultimamente), potrebbe puntare ad energie rinnovabili che darebbero vita ad una rinascita, ma nessuno ci pensa, tanto alla fine a rimetterci è solo il popolo italiano ormai terribilmente esasperato ma è possibile che le soluzioni vengano in mente solo ad uno smemorato e non a chi ci governa?