Legambiente, con l’ausilio del Sole 24 Ore e Ambiente Italia, ha stilato un rapporto valido per l’anno 2014, sulle città italiane in cui si vive meglio. In vetta a questa classifica emergono le piccole città del Nord Italia, primo tra tutti il comune di Verbania, seguito dalla provincia di Belluno, Bolzano, Trento e Pordenone. L’Aquila, Perugia, Oristano, La Spezia e Venezia si classificano nelle posizioni centrali di questo rapporto mentre Reggio Calabria, Catanzaro, Messina,Crotone, Isernia e Agrigento, rappresentano le città in cui si vive peggio. Napoli compare all’ottantasettesimo posto dopo Roma e Milano.
Per classificare le 104 città prese in considerazione, si è tenuto conto di 18 parametri, come la qualità dell’aria, la gestione delle acque ma anche indici sui rifiuti, sulla mobilità e trasporto pubblico, incidenti stradali e consumi energetici.
Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente ha che : “Non mancano i segnali di cambiamento: il successo della raccolta differenziata a Milano e Andria, il car-sharing a Roma e Milano, le pedonalizzazioni a Bologna, la mobilità a Bolzano, pochi segnali positivi in una situazione bloccata. Eppure la discussione nel paese sta ripartendo, complice il dibattito sui fondi strutturali e le questioni aperte dalla istituzione delle città metropolitane. Al suo ventunesimo anno, Ecosistema Urbano ripete con evidenza che c’è bisogno di una strategia positiva di trasformazione delle città. Quello che davvero manca è la capacità di immaginare il traguardo, il punto d’arrivo verso cui tendere, sia nel breve che nel lungo o lunghissimo periodo”.
Ecco qui la classifica completa del Rapporto Legambiente 2014: