Un medico italiano, operativo dal 18 ottobre presso il centro per malati di Lakka, in Sierra Leone, è stato contagiato dal virus Ebola. Emergency, l’organizzazione fondata da Gino Strada, rassicura circa le condizioni di salute del nostro connazionale ma “per rispetto della privacy del collega e della sua famiglia, per ora non rilascerà altre dichiarazioni”.
Il dottore questa notte farà rientro in Italia, con trasporto ad alto biocontenimento, e verrà internato all’Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, il centro nazionale per le malattie infettive, per essere opportunamente curato.
Il ministro della salute Beatrice Lorenzin sostiene che non c’è di che preoccuparsi, la situazione è sotto controllo e non bisogna creare allarmismi inutili perché “sono state predisposte tutte le misure per garantire il trasporto e il ricovero del paziente in massima sicurezza e iniziare tempestivamente il trattamento clinico“. “Mi sento di rassicurare la famiglia che il nostro medico sta bene” continua il ministro, ” stamattina ha fatto colazione e continua a bere in maniera autonoma, esprimo la mia vicinanza a lui e alla famiglia e assicuro che il governo italiano tutto è al fianco del nostro connazionale“.