Essere in ‘dolce attesa’, per molte donne, spesso equivale a vivere periodi intensi in lotta con nausee e problemi che derivano proprio dalla gravidanza. Per alcune i fastidi sono sopportabili, per altre no. Uni dei principali problemi legato alla gravidanza, riguarda l’iperemesi, per la precisione l‘iperemesi gravidica, ovvero non più il solito malessere mattutino a cui tutte le future mamme sono sottoposte nei primi mesi di gravidanza, ma un vero e proprio disturbo che rende impossibile la normale alimentazione della donna in stato interessante.
Le future mamme affette da iperemesi gravidica, non possono avere una corretta alimentazione, tutto ciò che viene ingerito viene immediatamente rifiutato dal loro corpo, favorendo così ripetuti episodi di vomito che vengono curati con farmaci e supporto psicologico e in casi più acuti potrebbero anche portare al ricovero.
Arriva da Castellammare di Stabia la soluzione ai disturbi delle mamme in dolce attesa, un rimedio naturale, saporito e piacevole, un cappuccino al bar che ristabilisce il benessere delle donne gravide affette da iperemesi.
Battezzata come ‘Cappuccino Premaman’, la bevanda ideata al bar l‘Università del Caffè a Castellammare, su richiesta del titolare Francesco Veropalumbo, ha ottenuto il brevetto dal Ministero dello Sviluppo Economico. L’idea e la realizzazione di un cappuccino adatto alle necessità delle donne in gravidanza, è stata di Lello, papà di Francesco, che miscelando in modo adatto latte e caffè con l’aggiunta di un ingrediente segreto, ha raggiunto il successo di una bevanda semplice ma unica.
Il cappuccino premaman, secondo quanto raccontato, sarebbe in grado di restituire forza ed energia alle donne in dolce attesa, nel momento stesso in cui la bevanda viene bevuta. Il tocco magico, oltre la ricetta segreta di cui solo Lello e Francesco sono a conoscenza, sembra essere il modo in cui latte e caffè vengono montati, tanto da ottenere una consistenza più solida. Durante la gravidanza, una donna soggetta ad iperemesi può immediatamente vomitare anche dopo aver ingerito in bicchiere d’acqua, questo perché più è liquida la consistenza di ciò che viene ingerito, più è difficile che lo stomaco riesca a trattenere, mentre i cibi più solidi, si attaccano più facilmente alle pareti dello stomaco.
Il cappuccino di Lello, viene miscelato in una macchina da bar capace di solidificare notevolmente la miscela rendendo difficile, una volta ingerito, la fusione con i succhi gastrici che provocherebbe i sintomi della nausea. La prima ‘paziente’ che ha beneficiato del cappuccino premaman è stata proprio la nipote di Lello, che dopo aver constatato i benefici, con un semplice passaparola ha consigliato a tutte le future mamme una tappa al bar di Castellammare.
Secondo Eutalia Esposito, primario di ginecologia dell’ospedale San Leonardo, gli effetti benefici, non avendo basi scientifiche, possono al momento solo essere attribuiti ad una componente psicologica, che deriva da un’attenzione o una coccola che la donna riceve in un momento per lei così particolare, ma in merito si esprime anche Giancarlo Magri, specialista di ginecologia che afferma che pur non potendo definire il ‘Cappuccino Premaman’ una terapia, è bene sottolineare che si tratta di una bevanda nutriente, che non può far male e quindi consigliabile a tutte le donne che potrebbero trarne beneficio.
Mentre il bar di Castellammare continua ad ospitare donne col pancione, continuano gli studi per rispondere alle curiosità sui benefici di un cappuccino così speciale, un’idea ancora una volta con origini meridionali.